Museo del Codex. Presentato l’ultimo lavoro di Isidoro Esposito sulla Bratteata Aurea di Siracusa

Rossano – Nel suggestivo cortile del museo Diocesano e del Codex, alla presenza di artisti e studiosi, è stato presentato l’ultimo lavoro editoriale di Isidoro Esposito. Il libro dal titolo “Il Codex e il disco aureo perduto” (Ferrari editore, 2019) è un accurato studio sull’importantissimo evangeliario minato, riconosciuto bene UNESCO, e sulla Bratteata Aurea, conservata nel museo di Siracusa ma proveniente da Rossano. Questa lamina d’oro di cinque centimetri, secondo lo studioso Esposito, sarebbe appartenuta alle coperte del Codex. Gli antichi monaci ornavano con materiale prezioso questi libri liturgici. Sia il Codex che la Bratteata sono un fulgido esempio di come Rossano sia stata il cuore della cultura bizantina. Infatti la città divenne sede dello stratego e fu per un breve periodo capitale dei domini bizantini. Con l’introduzione del rito latino, il libro venne messo da parte e le sue parti pregiate furono prese. Paolo Orsi riuscì a recuperare il disco aureo e conservarlo nel museo di Siracusa. Questo è uno dei tanti lavori di ricerca fatti dal prof. Isidoro Esposito. Recentemente ha scoperto che l’antico busto dell’Achiropita è stato realizzato dal Sammartino, famosissimo artista che scolpì tra gli altri il Cristo Velato. Al momento sta lavorando su altri monumenti storici della città come il San Marco, la Panaghia, il Patirion e le antiche porte della città.

“L’idea del libro nasce da una passione per l’arte intesa come pratica – dice Isidoro Esposito – ma anche nella sua evoluzione storica”.

Antonio La Banca

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