Movimento del Territorio. Tramonti: Municipi senza democrazia con la fusione

corigliano

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Una Città di 80.000 abitanti oppressa da una Fusione iniziata male e gestita ancora peggio. I Municipi si faranno ma senza una rappresentanza elettiva. I cittadini non potranno eleggere i propri presidenti ma
avranno dei referenti territoriali nominati dal Consiglio Comunale o peggio ancora dal Sindaco. Saremo ancora più oppressi.
La paura, della maggioranza, è che alle elezioni municipali possa vincere l’indentitá territoriale e una forte rappresentanza cittadina.
Questo si evince dalle parole del Presidente della Commissione Statuto Maria Salimbeni. Una sospensione momentanea della democrazia necessaria per imporre ancora una volta il progetto di Fusione che non trova consensi tra i cittadini. I Fusionisti dopo essersi resi conto dell’errore cercano di nasconderlo ancora cancellando il diritto di voto.
Qualcuno invece ritiene che la mancanza di democrazia sia collegabile alla paura del Sindaco di vedersi, con una sola elezione, dimezzare i propri consensi soprattutto sui territori più periferici totalmente
abbandonati. Sarebbe stata questa la concessione fatta a uno dei suoi più fidati consiglieri in un momento di debolezza.
Ai cittadini la libertà di valutare democraticamente il progetto di Fusione! (Comunicato stampa)

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