Monta la polemica sul tenore delle risposte del commissario Bagnato

Stasi
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Flavio Stasi

Corigliano Rossano – Devo ammettere di essere rimasto colpito dalla replica dell’ufficio commissariale del Comune al nostro comunicato. Non per le informazioni volutamente inesatte diramate, quanto per l’invito implicito a contribuire alla risoluzione dei problemi. Stiamo parlando del commissario del “se venite quando dico io bene, sennò pazienza” (a proposito di cattivo gusto), dell’assoluta mancanza di tavoli di discussione su qualsiasi argomento, di chi crede di amministrare il nostro Comune come il salotto di casa propria. Se non c’è dialogo tra l’Amministrazione ed il resto del mondo è totale responsabilità del commissario.

Cattivo gusto? Vero. Trovo molto di cattivo gusto, anzi inaccettabile, che la fusione di due comuni da 40 mila abitanti sia gestita da un commissario che viene da Martedì a Giovedì e che non si capisca per quale ragione continuiamo ad avere un sub-commissario nonostante sia noto che abbia ottenuto un incarico altrove. Se ci si riferiva a questo quando si parlava di cattivo gusto, in effetti lo è.

Nel merito, le repliche dell’amministrazione commissariale, quando non sono tragicomiche, sono parziali.

Per il bonus libri i beneficiari potranno avanzare istanza non appena saranno accreditati i fondi regionali: geniale. Ma si sono accorti che siamo quasi a Novembre? Che ci sono bimbi che stanno andando a scuola senza libri di testo? Mortificati socialmente e psicologicamente, oltre che oggettivamente danneggiati per la mancanza degli strumenti didattici? Il comune, al posto di scrivere ridicole note stampa, dia la possibilità alle famiglie di prendere i libri in attesa dei fondi, come è stato sempre fatto e come impone la civiltà.

Chi parla di pratica scorretta del passato, dovrebbe stare attento al carico di travi infilzate nei propri occhi prima di badare alle pagliuzze negli occhi altrui. Per esempio non si proferisce parola sulla illegittimità di una nomina dirigenziale in perfetta violazione di norme e regolamenti, ma è meglio così: a chiarire la questione ci penserà l’ANAC o la Corte dei Conti. Addirittura si giustifica pubblicamente l’affidamento diretto degli impianti sportivi come se si trattasse di noccioline. Benissimo, con quali criteri sono stati scelti gli affidatari? E soprattutto, per quale ragione non sono stati ancora messi a gara?

A proposito di gare, il ritardo dell’avvio del servizio di mensa scolastica, che sta avendo delle conseguenze imbarazzanti (bimbi che restano a scuola per il tempo pieno portandosi un panino da casa), è stato scaricato tutto sulla Stazione Appaltante provinciale. E chi ha avuto la brillante idea di affidare il Comune alla SUA provinciale? Lo stesso che scarica su essa. E sulle tariffe della mensa e degli scuolabus, nessuna replica? Sulla mancata esenzione per alunni disabili? Nulla?

Ma il vero capolavoro è sull’ufficio protocollo. Dobbiamo spostare del personale per smaltire il lavoro sulle PEC arretrate. Ve lo ripeto: della gente in carne ed ossa deve spostarsi da una sede all’altra e viceversa per gestire la posta elettronica. Un cittadino di Brescia che legge la nota del commissario, potrebbe pensare che a Corigliano-Rossano il livello di sviluppo informatico della pubblica amministrazione sia fermo alle schede perforate, ed invece questo è solo il livello di chi oggi amministra la città.

Ripeto che la nostra comunità ha bisogno di una gestione che traghetti la comunità verso le elezioni con equilibrio, collaborazione, dedizione e partecipazione, caratteristiche totalmente assenti in questa amministrazione che quindi credo possa essere tranquillamente sollevata dall’incarico. In assenza di risposte, evidentemente, non ci resterà che la mobilitazione.

Flavio Stasi

Portavoce Movimento Corigliano-Rossano Pulita

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