Monitoraggio ponti e viadotti, vertice in Regione per programmare l’utilizzo di 70 milioni

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, ha incontrato, nella Cittadella “Jole Santelli” di Catanzaro, i rappresentanti delle quattro Province calabresi e della Città metropolitana di Reggio Calabria per la condivisione delle necessarie sinergie istituzionali sull’efficace utilizzo delle risorse del progetto di monitoraggio di ponti e viadotti avviato dalla Regione.

«Si tratta – informa una nota dell’assessorato Infrastrutture – della prosecuzione di una iniziativa già comunicata da questo assessorato che, con delibera 207 dello scorso 23 luglio 2020, ha stanziato 5 milioni di euro sui fondi su fondi Pac 2014-2020».

L’INCONTRO AL MINISTERO

«Proprio a seguito di questo stanziamento da parte della Giunta regionale, nello scorso mese di settembre – si specifica –, si è tenuto a Roma un incontro operativo tra il ministero delle Infrastrutture, il Consiglio superiore del Lavori pubblici e la Regione, in cui si è concordato di utilizzare questa importante dotazione finanziaria per classificare il livello di rischio di tutti i ponti e viadotti della rete stradale secondaria, in aderenza alle linee guida approvate del Consiglio superiore nell’aprile 2020».

«Il progetto – continua la nota – è stato già attivato nei mesi scorsi quando la Regione, in collaborazione con i tecnici delle Province e della Città metropolitana di Reggio, ha avviato il censimento di tutti gli oltre 2mila ponti e viadotti, acquisendo le informazioni che vengono classificate attraverso un apposito sistema informatico».

CATALFAMO: «RISORSE IMPORTANTI»

«L’accelerazione – spiega l’assessore Catalfamo – deriva dalla possibilità immediata di utilizzo delle importanti risorse che, a seguito dell’incontro di settembre 2020, il ministero, per la prima volta dopo diversi anni, ha messo a disposizione di tutte le Province e Città metropolitane d’Italia, stanziando 1.150 milioni di euro, di cui 65 saranno destinati alla Calabria».

«Pertanto, durante l’incontro in Cittadella – aggiunge –, si è fatto il punto sullo stato di attuazione del progetto ed è emersa la necessità di procedere a una accelerazione, soprattutto per quei ponti e viadotti per cui le amministrazioni provinciali hanno evidenza di situazione di criticità in atto. Grazie ai primi risultati del progetto, le Province calabresi e la Città metropolitana di Reggio potranno, uniche forse in Italia, effettuare una programmazione degli interventi sulla base di una classifica di rischio di ponti e viadotti condotta su base scientifica, in attuazione delle linee guida del Consiglio superiore dei Lavori pubblici».

«NUOVO APPROCCIO»

«Si tratta – afferma ancora l’assessore – di un significativo cambio di approccio nella programmazione degli interventi. Si introduce, per la prima volta in Calabria, un metodo di tipo top-down – con il quale si parte dal controllo per intervenire nelle situazioni di maggior rischio – e non, come sempre avvenuto in passato, di tipo bottom-up – con il quale si interviene dove viene segnalata una situazione di imminente rischio». «Nel corso dell’incontro – conclude Catalfamo –, i rappresentanti delle Province e della Città metropolitana hanno espresso apprezzamento per il metodo adottato dalla Regione e per la possibilità di intervenire sulla rete di propria competenza, che risente di oltre un decennio di mancati appositi finanziamenti. Ringrazio le istituzioni presenti per la partecipazione e auspico una sempre più intensa collaborazione istituzionale tra gli uffici tecnici provinciali e regionali».

L’incontro è stato aggiornato al prossimo mese di giugno, quando saranno presentati i primi risultati del progetto di monitoraggio e si condividerà la programmazione delle risorse ministeriali destinate alla Calabria.

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