Mobilità nella Sibaritide, diffidato lo Stato

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ROSSANO Tutti coinvolti, tutti chiamati in causa. Le maggiori cariche dello Stato, dal Governo al capo dello stato, dai ministeri all’Anas, dal Parlamento alla Regione Calabria. Una dura lettera di contestazione con relativa diffida parte da un privato, assistito dall’avvocato Pasquale Catalano, che in una nota ripercorre il dramma che vive lo jonio a partire dalla questione “giustizia”. “La revisione delle circoscrizioni giudiziarie, in vigore dal 14/09/2013, è stata definita come una svolta epocale al cospetto di una geografia giudiziaria che necessita di essere riscritta. Preme evidenziare che, l’efficienza dell’organizzazione deve tenere in debito conto le problematiche socio-economiche e i limiti logistico-infrastrutturali di realtà per le quali, purtroppo, ancora oggi le grandi opere, come i treni ad alta velocità, rimangono solo illusioni. L’intera fascia territoriale jonica risulta carente di infrastrutture, trasporti e adeguate vie e mezzi di collegamento. Sfumato da tempo il nobile proposito di inserire l’ammodernamento della rete ferroviaria Jonica tra le priorità della programmazione dei fondi Europei 2007/2013, previsti con la stipula di specifici Accordi Quadri di programma tra la Regione Calabria, il Governo Nazionale e le Ferrovie, si registra una ormai totale mancanza di offerta di trasporto ferroviario lungo la dorsale jonica. Il servizio ferroviario, caratterizzato dall’esistenza di una rete a un solo binario, non elettrizzato, dall’inesistenza di tratte dirette per Cosenza e dalla sopravvivenza di pochissime corse, per giunta solo locali, lasciano posto a corse sostitutive di pullman che non garantiscono lo stesso livello di celerità e qualità pari a quella offerta dai treni, in una strada già di per sé intasata e precaria (la SS 106 ionica).Per raggiungere la città di Castrovillari è necessario scegliere tra le poche alternative viarie, pagando il prezzo dei disagi che le distanze e la quantità di tempo necessaria ad attraversarle richiederanno quotidianamente. Inoltre, la città di Castrovillari non è dotata di una stazione ferroviaria, tanto è vero che la stessa è raggiungibile in ferrovia fino alle stazioni di Spezzano Albanese Terme, da Cosenza o Sibari.
Ciò, perché il Comune non è servito da Ferrovie dello Stato, bensì da Autobus che lo collegano con le maggiori realtà nazionali (Napoli, Bari, Roma, Firenze, Siena, Perugia, Bologna, Modena, Milano, Torino) ed anche con alcune internazionali (Germania).
Non può sottacersi “che la soppressione di molte tratte ferroviarie hanno ancora di più isolato Rossano non solo dagli altri centri calabresi, ma dal resto dell’ltalia”. Si chiede dunque un intervento per ripristinare la mobilità pubblica, trascorsi i cinque giorni si adiranno le vie legali presso le autorità competenti, la Corte di Giustizia Europea, e la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo”. Legittime le rivendicazioni del privato che un po’ interpreta i sentimenti di tutti.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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