Migranti, il presidente Oliverio al Sybaris: i sindaci in trincea

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“I sindaci sono in trincea avanzata”. Queste le parole del presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, che ieri mattina si è recato all’Hotel Sybaris dove sono alloggiati circa 150 minori stranieri non accompagnati sbarcati al porto di Corigliano. La presenza di Oliverio al Sybaris, dove insieme al sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso vi erano anche il primo cittadino di Corigliano Giuseppe Geraci e il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, si intende come segnale di vicinanza e di sostegno istituzionale alle amministrazioni comunali. “La regione – ha detto il Governatore – sta a fianco dei sindaci concretamente nel senso che, in sinergia con le Prefetture e i Comuni facciamo la nostra parte. I sindaci sono nella trincea più avanzata, mi riferisco soprattutto a città come Reggio Calabria, Corigliano, Crotone e Vibo Valentia, che hanno infrastrutture di maggiore approdo. Nel momento in cui arriva una nave con oltre 900 persone tra cui 200 minori, come è accaduto sabato a Corigliano, i sindaci che devono fare? Girare la testa dall’altra parte?”.
Per il momento si mette in campo la sinergia istituzionale, con la Regione che assicura il proprio sostegno anche in termini di messa a disposizione di strutture ove possibile: “Stiamo lavorando – ha proseguito Oliverio – anche per coordinare i servizi, la Protezione civile, e sul fronte sanitario attraverso le Aziende sanitarie”. È necessario, tuttavia, che si alzi l’attenzione sul fenomeno a livello nazionale e, soprattutto europeo. Perché se è vero che “il ministro Minniti – ha affermato Oliverio – sta lavorando egregiamente in questo momento storico così delicato” è anche vero che “il fenomeno è destinato a rompere le gabbie dei confini. Bisogna spingere affinché l’Europa – ha concluso il Governatore – assuma una strategia in grado di governare questi fenomeni, attraverso un rafforzamento della cooperazione con i Paesi di provenienza e adeguate misure di accoglienza”.
Intanto, per i sindaci la situazione diventa sempre più complicata. Le strutture a disposizione sono sature, come a Corigliano, e i territori vivono già di per sé situazioni di forte disagio. “Non possiamo essere lasciati soli. Mi fa piacere – afferma il sindaco Giovanni Papasso – che il presidente Oliverio sia qui per manifestare il sostegno ai sindaci. Ma superata l’emergenza dobbiamo vedere come affrontare le cose e trovare una soluzione”. Ovviamente il solo sostegno politico non basta, c’è bisogno di supporto concreto. “Noi – prosegue Papasso – siamo disposti a collaborare, ma chiediamo che ci sia attenzione particolare per il nostro territorio che vive una situazione di disagio diffusa”. Proprio a tal proposito, non si può sottacere il clima di intolleranza e di polemica di questi giorni. “Respingo con sdegno – va avanti il sindaco di Cassano all’Ionio – l’intolleranza, sapendo però che c’è un grande disagio sociale che investe le nostre popolazioni, tra povertà e disoccupazione, di cui tutti a livello istituzionale dobbiamo tenere conto. Di fronte all’emergenza, come in questo caso, tuttavia, ognuno deve fare la sua parte”. Anche Oliverio respinge con fermezza le manifestazioni di intolleranza, parlando di un “clima alimentato da demagogia e populismo” che di certo non aiuta a trovare una soluzione. “La risposta alimentata dalla paura e irrazionalità non è una risposta, crea solo confusione e odio che non risolvono il problema. A fronte di una realtà come questa – conclude il presidente della giunta regionale – la risposta deve essere razionale. Bisogna far prevalere il senso umanitario, il rispetto della dignità di tutte queste persone che sono costrette a fuggire e ad abbandonare i propri Paesi”. Nei prossimi giorni, intanto, sarà fissato un incontro ad hoc in Prefettura.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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