Mascaro, giungono soccorsi all’esecutivo rossanese

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ROSSANO L’esecutivo Mascaro tenta di apparire all’esterno solido, ma nei fatti le frizioni non mancano. Nulla di nuovo d’altronde. Ad un anno dall’insediamento è tempo di bilanci. Sarebbe importante tracciare una linea e capire cosa è stato fatto, se tanto, poco, se male o bene. Intanto in consiglio comunale arrivano rinforzi in soccorso alla maggioranza che talvolta scricchiola. E sull’approvazione del conto consuntivo non tutto è filato liscio. Sul punto interviene il capogruppo di Fdi-An Ernesto Rapani :«Quel che rimane della maggioranza – afferma – viaggia da tempo sul filo del rasoio. Una commistione di soggetti irresponsabili accomunati da chissà quale bramosia di potere, che l’altra sera si sono salvati solo grazie al “tredicesimo uomo” pescato fra le minoranze grazie a quel mercanteggiare nel quale sono dei fuoriclasse. Una maggioranza che ormai non tiene più e che fa acqua da tutte le parti, se è vero com’è vero che non passa settimana nella quale non vi sia qualcuno che va a bussare alla porta del sindaco manifestando mal di pancia, facendo registrare assenze strategiche in consiglio oppure mandando, nemmeno troppo velatamente, a dire. Il dato ancora più sconfortante poi e la cronica “scena muta” di tutta la maggioranza su qualunque argomento. Se non ci fossimo noi delle opposizioni ad offrire suggerimenti, idee, proposte ed a pungolare e vigilare sull’operato di questa amministrazione, ne vedremmo delle belle. E pur mettendoci tutta la buona volontà di questo mondo, spesso non riusciamo nell’intento per l’arroganza e la presunzione di chi crede di essere nel vero o meglio degli altri quando, invece, i fatti smentiscono e condannano questa incapace amministrazione». A proposito di arroganza, il capogruppo di Fdi-An riferisce di un singolare siparietto: «In consiglio, con grande senso di responsabilità, prima della votazione sul bilancio, avevamo offerto la nostra disponibilità ad aspettare il tredicesimo consigliere di maggioranza. Per tutta risposta, siamo stati invitati in modo arrogante e strafottente ad andarcene. Comportamenti incomprensibili di una maggioranza sull’orlo di una crisi di nervi in preda a isterismi di massa che sfociano in transumanze da un gruppo all’altro solo per tentare di mostrare i muscoli e ottenere quest’assessorato, quell’incarico, quel “favore”. Da tutto ciò la città di Rossano ne esce mortificata». «L’ipocrisia di taluni, poi, è stomachevole. Anche in minoranza v’è chi si contraddice in continuazione – termina Ernesto Rapani – consiglieri che si permette addirittura filippiche incredibili sulla coerenza tranne poi agire all’opposto ed offrendosi di fare la stampella all’amministrazione. Ma siamo sicuri che i rossanesi meritino tutto questo?»Rapani si sofferma, infine, su un bilancio consuntivo «che in competente continua a registrare inadempienze quali l’approvazione di una delibera di giunta, quella sul riaccertamento dei residui attivi e passivi, senza il previsto parere obbligatorio, e per legge, del collegio dei revisori dei conti. Per questo diffideremo il collegio dei revisori a non rilasciare pareri postumi magari in sanatoria. Peraltro, il parere del collegio dei revisori, al bilancio consuntivo, mette in chiara evidenza ciò che abbiamo sempre sostenuto e suggerito: il mancato riconoscimento dei debiti fuori bilancio, regolarmente certificati dai responsabili di settore; la riscossione dell’evasione tributaria pari a zero per incapacità di un concessionario che opera brancolando nel buio. In proposito, abbiamo già annunciato che pretenderemo una dettagliata relazione da parte dell’ufficio preposto in merito al rispetto degli obblighi previsti sul capitolato e sul progetto offerta.
La voce stonata del coro vorrebbe, invece, farci credere e convincerci, in contrapposizione all’evidenza, che tutto è regolare e funziona alla perfezione. Sappiano costoro che il nostro ruolo di controllori lo svolgeremo sempre a prescindere dalle critiche e dalle accuse che ci rivolgono. Fare opposizione – chiosa Ernesto Rapani – per noi significa porsi con atteggiamento critico per suggerire e migliorare, non di certo per montare inutili e sterili polemiche.
Al centro del nostro mandato abbiamo sempre messo la collettività, i rossanesi e il cittadino».

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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