Manifestazione della Rete Turistica in Piazza Salotto, un successo

La Rete Turistica Corigliano Rossano, ha inaugurato le festività natalizie il  1° dicembre con una grande manifestazione in piazza Salotto a Corigliano Rossano. Grande successo di presenze, piazza gremita intorno al grande albero di Natale fatto con cassette di clementine offerte da tante aziende agricole, illuminato alle ore 18,00.  Scaletta ricca con spettacoli di tutto rispetto, cantanti, musicisti, ballerini, hanno intrattenuto il pubblico fino a sera. La tradizione è stata rispettata con i tipici ‘cullurielli caldi’ preparati al momento e le caldarroste. Tutte le attività sono state a cura delle Associazioni aderenti alla Rete Turistica. Soddisfazione per il presidente Francesco Marino Scarcella, che ha espresso gratitudine verso tutti i collaboratori e amici della Rete, gli sponsor, le aziende intervenute. Originale l’albero della Poesia, con liriche natalizie. Spazio anche dedicato ai bambini, con giochi e l’angolo delle letterine di Babbo Natale, il Coro che ha creato la giusta atmosfera sfilando fra il pubblico, dove hanno trovato posto i giochi a quiz, la sfilata delle moto, il concerto bandistico, il flash mob con ballerini, e tanta musica live, il tutto con un unico colore predominante, quello dell’oro delle nostre terre, le clementine, che per l’occasione hanno adornato la grande piazza. Tutto ciò è stato possibile solo grazie alle forze delle associazioni che compongono la Rete Turistica Corigliano Rossano: Vivo Corigliano, San Mauro, Carella Eventi, Musica oltre le barriere, Aglaia, Matite Colorate, Corigliano Suona, S&P, Collettivo ELLE, I Cavalieri, Ass. De Bartolo, Achiropita, Perseo, Magica Festa, Ist. Musicale Chopin, Eranos Sybaris, Vespa Club, Atco.  Infine il presidente si è detto orgoglioso delle altre manifestazioni concomitanti nelle altre aree della città. “Siamo sulla strada giusta per poter costruire insieme una grande famiglia, che abbia come scopo principale l’interesse della collettività, lasciando da parte personalismi e futili questioni divisorie, consapevoli che da soli, non arriveremo mai troppo lontani, prodigarsi per il proprio territorio, costruire intrecci di cultura e tradizione, arricchenti per la città proietta oltre.

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