Mandatoriccio, migranti:Mazza dice no a ghettizzare

operazione stige

A poche ore dalla convocazione del consiglio comunale,il vicesindaco di Mandatoriccio Filippo Mazza, in merito all’arrivo dei migranti  stabilito dalla Prefettura di Cosenza,  sul suo profilo Facebook scrive:” Vogliono trasformare le Ginestre da villaggio turistico in un ghetto, a pochi metri da un Asilo nido che sta per essere inaugurato (realizzato con un finanziamento europeo), per soddisfare interessi privati. Ciò segnerebbe la fine del rilancio di un villaggio turistico che nel tempo ha segnato, dopo Tropea, un numero elevato di presenze dove in inverno abitano pochissime famiglie. Uno Stato che non conosce il territorio, una Prefettura che non ha interesse per il proprio circondario e che cede di fronte all’interesse economico ed egoistico di una struttura che da anni ha sempre speculato nel nostro territorio, vedasi i tributi non pagati nei competenti uffici. Un territorio MARTORIATO E MORTIFICATO CHE CONOSCE SOLO LA PAROLA CHIUSURA. Dopo aver chiuso OSPEDALI, TRIBUNALI, SCUOLE, SOPPRESSO UFFICI POSTALI, LINEE FERROVIARIE, SMANTELLATO GLI OPERAI DELLA FORESTAZIONE, cosa fa? Crea un GHETTO DI MIGRANTI, con il rischio e la pericolosità per quanti si trovano a dover poi sopravvivere con questa realtà. CON QUESTO vogliono chiudere anche la speranza dello sviluppo turistico cancellandone il ricordo. Un ulteriore AFFRONTO criminale AL TERRITORIO, STUDIATO A TAVOLINO nell interesse speculativo ed economico di una struttura a discapito di un intero territorio. Mi preme precisare che nessuno vuole fare del razzismo, come amministratore in primis come cittadino calabrese terra di migranti, ritengo necessario aiutare il prossimo e anche questi migranti ma sono contro le ghettizzazioni di un territorio. E RIPETO NO AI GHETTI. LE POLITICHE DI ACCOGLIENZA e l’utilizzo delle risorse e dei fondi messi per questo a disposizione devono essere concertate e programmate con i territori e con chi li governa. Quanto si sta maldestramente cercando d’imporre alla nostra comunità non può essere tollerato. Per cui domani mattina (oggi, ndc) alle nove è necessario formare un punto d’incontro e di protesta nei pressi del passaggio a livello del villaggio Ginestra – Vi invito ad intervenire numerosi”.

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