Mandatoriccio, amministrative: intervista al candidato a sindaco Aldo Vincenzo Grispino

MANDATORICCIO. Sempre più vicine le elezioni amministrative del comune di Mandatoriccio (14 e 15 maggio prossimo), difatti, si passa da riserbo e toni pacati ad una più accesa campagna elettorale. Di seguito l’intervista ad Aldo Vincenzo Grispino (Lista N.2 “Insieme si può per Mandatoriccio”).

Qual è il motivo della sua candidatura?

Torno a candidarmi perché voglio servire il mio paese, continuando lo sviluppo che si è interrotto con le amministrazioni a me succedute. Io sono nato socialista, negli anni ’90 con la diaspora il partito si è quasi cancellato. Ricordo ancora con immenso piacere il giorno delle monetine buttate contro a Bettino Craxi (n.d.r. 25 anni fa Bettino Craxi fu contestato all’uscita da un albergo, in quella che nel tempo è considerata la scena simbolo della fine della Prima Repubblica). Ebbi il piacere di prendere un caffè con lui, perché ero a Roma assieme al compianto assessore alla regione Calabria Rocco Trento. Negli anni della mia sindacatura vigeva un turismo di qualità che vedeva vicentini, bresciani e bergamaschi in villeggiatura presso il nostro comune. Piano piano però, questi hanno venduto casa e se ne sono andati: il turismo di qualità ha lasciato il posto a quello di massa senza neppure garantire i servizi essenziali ai cittadini.

Quali sono i progetti principali che si propone quindi di realizzare a livello turistico?

Il mio programma è semplice e fattibile. La partenza vede una concreta, perfetta e veloce ordinaria amministrazione sia per la marina che per il centro storico. Il turismo è la forza motrice su cui bisogna spingere ma come le dicevo, bisogna farlo in termini qualitativi affinché sia producente. La nostra costa presenta vincolo paesaggistico area SIC (Siti di Importanza Comunitaria); deve essere subito cancellato. Sarò promotore presso la regione Calabria per verificarne la reale possibilità perché da esso dipendono molte iniziative sotto ferrovia, e quindi, un’estensione della stagione turistica che crea un vero e proprio turismo e concreti posti di lavoro per i cittadini. Il turismo fino ad ora è stato ridotto ai mesi estivi con i disagi che conosciamo tutti. Nella marina è prevista la costruzione di un depuratore per risolvere le necessità che sorgono con le 30/40 mila presenze; quello a disposizione non le soddisfa. Ci adopereremo altresì per la rimozione delle due isole ecologiche presenti al villaggio “Le Ginestre” che non sono altro che una pattumiera: bisogna adottare anche lì la raccolta differenziata e restituire dignità al territorio e ai suoi abitanti. Altra tematica di vitale importanza per cui ci batteremo è l’adozione di una guardia medica estiva e con la medesima forza porteremo avanti i programmi attuati dal governo nazionale, quali l’elettrificazione della linea ferroviaria Sibari-Crotone con la conseguente chiusura dei passaggi a livello, creazione di sopraelevate e sottopassi, treni veloci e collegamenti tra il nostro territorio e l’aeroporto di Crotone.

Abbiamo parlato di turismo e conseguentemente di viabilità e ambiente; quali sono gli altri punti salienti del suo programma?

Abbiamo in programma il trasferimento del Comune alle scuole medie; il Castello in cui si trova attualmente deve rappresentare un punto di riferimento per lo sviluppo del centro storico ormai abbandonato. Deve essere la forza propulsiva che ci ricorda della nostra storia, delle nostre radici. Il potere più forte è quello della cultura a cui dedicherò parte degli eventi annuali che dovranno coinvolgere il nostro intero paese e quelli limitrofi. Nel centro storico gli esercizi commerciali devono essere incentivati attraverso l’esonero dalle tasse comunali e deve essere sempre disponibile il collegamento con la marina, nei periodi estivi per mezzo di navette. Collina e mare devono crescere insieme, è tutto il territorio che deve andare avanti. C’è una vecchia RSA nata sotto la mia gestione, completamente accantonata. Se non è possibile usufruirne come residenza per anziani bisogna convertirla in poliambulatorio. Non possiamo permetterci strutture inutilizzate o trascurate come il caso della zona industriale. Abbiamo subito tanti scippi ingiustificati nel nostro territorio, dall’Ospedale Vittorio Cosentino di Cariati che verrà riaperto e sarà una manna per tutte le comunità del circondario, alla chiusura dell’ex Tribunale di Corigliano Rossano di cui il senatore Rapani con cui sono in contatto si sta occupando attivamente; entrambi i presidi proteggevano i cittadini, l’uno a livello di salute, l’altro in termini di legalità. Ed è proprio a proposito di quest’ultimo tema che intendo ricordare uno degli scippi più umilianti per la nostra Mandatoriccio: la chiusura della Caserma in pieno periodo pandemico. La vecchia amministrazione non ha saputo attrarre fondi sufficienti per la costruzione di questa fondamentale opera. Noi intercetteremo ogni finanziamento, abbiamo le capacità di attrarli e investirli in opere a sostegno del nostro territorio. E’ il momento favorevole grazie ai fondi europei. Un altro punto dolente è la questione banca: siamo rimasti senza lo scorso anno. E’ vero che è un istituto privato ma è altrettanto vero che una buona amministrazione, un buon amministratore, si batte presso la dirigenza di quella banca per il danno. Porteremo un’altra banca a Mandatoriccio, ci incontreremo per rispristinare questo servizio che era fondamentale non solo per noi ma anche per i paesi dell’entroterra quali Campana, Mandatoriccio e Pietrapaola. Bisogna tornare ai sindaci di battaglia: il sindaco non può stare sempre dietro la propria scrivania, deve scendere in campo a lottare per i diritti fondamentali, coadiuvato da una squadra competente e coesa quale siamo.

Come commenta l’accusa di razzismo rivolta all’avversario Egidio Carlino (Lista N.1 “La Fenice”) da parte del suo candidato consigliere Greco?

Il mio rivale politico ha dato fuoco alla miccia quando nel comizio elettorale ha asserito che la sua lista fosse composta soltanto da mandatoriccesi. La deduzione logica è che la mia non lo sia. Il mio gruppo è composto da 6 donne su 10; per me le donne sono il motore del mondo, conducono al posto giusto. Due di queste sono di origine rumena e russa; la prima si trova qui da 25 anni assieme alla sua famiglia, la seconda è una dottoressa del pronto soccorso di Cariati. C’è chi predica l’integrazione e chi come me la concretizza. Entrambe le candidate sono appunto perfettamente integrate nel tessuto sociale, laboriose e oneste. Dopo l’accusa di Greco, Carlino ha portato sul palco una ragazza ucraina nata e cresciuta a Mandatoriccio: per non avvalorare la tesi del mio candidato mi sarei aspettato gli ucraini ospitati nella casa della Chiesa, scappati dalla guerra e con il dolore ancora negli occhi, non una compaesana.

Carlino sulla questione ha asserito si riferisse ad un altro elemento della vostra lista, la candidata consigliera Tavella, da poco a Mandatoriccio. Lei cosa ne pensa?

Non so se si riferisse davvero a Tiziana Tavella, quest’ultima comunque è sposata con un mandatoriccese e lavora nel nostro paese. E’ un’educatrice che si occupa delle disabilità e delle minoranze. Ha un’esperienza umana e professionale di cui tutti abbiamo bisogno.

Virginia Diaco

 

 

 

 

 

 

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