Maltrattamenti, un assolto a Calopezzati

violenza sessuale

Accusato di violenze e maltrattamenti in famiglia, il processo a suo carico si conclude con una sentenza di assoluzione. “Perché il fatto non sussiste” è la formula. Questo è quanto è stato deciso nella giornata di martedì 18 ottobre dal Tribunale penale collegiale di Castrovillari, presieduto dal giudice Annamaria Grimaldi, all’esito delle discussioni delle parti nell’ambito del procedimento che vedeva imputato Giuseppe Michele Salvati, originario del  paese Calopezzati.

MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA, L’ITER PROCESSUALE

L’uomo era finito in manette nel 2010 in seguito ad una denuncia sporta dalla ex moglie. Dall’attività di indagine erano emersi elementi che avevano indotto l’autorità giudiziaria ad emettere un provvedimento di custodia cautelare. Gli si contestavano varie ipotesi di reato, tra cui maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e violenza privata in danno dell’ex moglie, poi costituitasi parte civile nel procedimento. I fatti, per come ricostruito dall’accusa, si sarebbero consumati tra il 2009 e i primi mesi del 2010. Minacce e aggressioni, anche fisiche, sono tutte riferite dalla donna nella querela sporta agli inquirenti. Non solo. Gli si contestava anche di aver detenuto banconote false e di aver offerto alla donna della sostanza stupefacente. A distanza di sei anni da quando il tutto ebbe inizio, martedì scorso la sentenza di primo grado che accoglie in toto le tesi difensive sostenute dall’avvocato Francesco Cornicello, legale di Salvati. Il difensore ha mirato a scardinare il castello accusatorio, facendo emergere ulteriori e diversi elementi. Giunti alle battute finali, il pubblico ministero ha concluso la propria requisitoria chiedendo una condanna a tre anni di reclusione.

Al termine della camera di consiglio il Tribunale di Castrovillari ha dato lettura del dispositivo della sentenza di primo grado, le cui motivazioni saranno depositate nei prossimi sessanta giorni, con cui assolve Salvati “perché il fatto non sussiste”.

Fonte: La Provincia di Cosenza

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