M5S, boccata di ossigeno per tutti i Comuni calabresi.

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“Grazie ad un nostro emendamento al Milleproroghe sono stati sbloccati gli avanzi di amministrazione: i Comuni potranno investire sul territorio le risorse che hanno in cassa”. Lo annunciano, in una nota congiunta, gli eletti calabresi del Movimento 5 Stelle in Europa, in Parlamento e nei Comuni.
“In questo modo – continuano i rappresentanti del Movimento – vengono allentati gli attuali vincoli consentendo agli enti locali di espandere la spesa per gli investimenti, rimediando agli effetti del patto di stabilità prima e del pareggio di bilancio poi che hanno costretto i sindaci a subire tagli e ridurre i servizi essenziali. Sarà possibile sbloccare per tutti i Comuni 140 milioni di euro per l’anno 2018, 320 milioni di euro per l’anno 2019, 350 milioni di euro per l’anno 2020 e 220 milioni di euro per l’anno 2021. Il totale supera il miliardo di euro per tutti i Comuni italiani. Tutto ciò grazie a un Fondo istituito per favorire gli investimenti degli Enti locali attraverso l’utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti. Un miliardo di euro in 4 anni da investire per migliorare la qualità della vita dei cittadini”.
Sul Fondo per le periferie gli eletti del Movimento sottolineano che “Il Governo è intervenuto per attuare la sentenza 74 del 2018 della Corte costituzionale, che ha sancito l’illegittimità della gestione centralistica del Fondo per le periferie previsto peraltro per meno di 100 Comuni. Resta garantita l’immediata finanziabilità per i primi 24 progetti che hanno ricevuto un punteggio superiore a 70/100, mentre per tutti gli altri, vista la sentenza della Consulta, è stato necessario intervenire per valutare quali progetti abbiano davvero una funzione di rilancio per le periferie. In ogni caso le spese progettuali già sostenute verranno rimborsate ma non si procederà oltre con tutti quei progetti che da un’analisi più approfondita possiamo bollare di mera propaganda politica”.
“Fa specie constatare l’ennesima fake news fabbricata dal Partito Democratico – concludono –. Proprio i democrat che insieme a Renzi  hanno votato compatti questo emendamento passato all’unanimità con il voto di tutte le forze politiche presenti in Senato, sollevano ora una questione inesistente: piuttosto dovrebbero spiegare agli elettori perché il bando per le periferie era stato finanziato dal precedente Governo per metà dell’importo complessivo. Si trattava evidentemente di mere promesse più che di risorse messe realmente a disposizione della collettività”.
(comunicato stampa)

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