Lsu-Lpu. Criticità nelle procedure di assunzione, Comune Amendolara procede ugualmente

Amendolara – Nonostante i ritardi nell’emanazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, il Comune di Amendolara ha proceduto con apposite Delibere di Giunta all’autorizzazione per l’assunzione a tempo indeterminato e parziale di 28 Lavoratori Socialmente Utili, 10 Lavoratori di Pubblica Utilità ed 1 Lavoratore ex abrogato articolo 7.

«Per rispetto nei confronti di questi lavoratori, indispensabili per il Comune, e per le loro famiglie – ha specificato il sindaco Antonello Ciminelli – abbiamo ottemperato a quelle che sono le indicazioni del Formez per la procedura di stabilizzazione». Anche se ad oggi, il Formez ha elaborato una procedura di assunzione sulla base di un Decreto inesistente (nonostante il parere favorevole della Conferenza Stato-Regioni del 3 dicembre che ha acquisito l’assenso delle stesso Governo), imponendo ai Comuni di completare le procedure di stabilizzazione entro il 31 dicembre 2020.
Il Comune di Amendolara – che da sempre ha a cuore questa vertenza – ha provveduto a contattare il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri ed il Formez chiedendo spiegazioni e ricevendo come risposta quella che il Decreto sarebbe in fase di perfezionamento. «Sono ritardi inspiegabili che offendono la dignità prima delle persone e poi dei lavoratori, alcuni precari da oltre 20 anni – ha ammonito il sindaco Ciminelli». Al momento la somma prevista annuale per ogni lavoratore è di circa 13.000 euro (di cui 9.200 euro circa da parte dello Stato e 3.800 da parte della Regione).

«E’ inspiegabile fa notare il sindaco Ciminelli – che pochi giorni fa è sceso in piazza con alcuni suoi colleghi primi cittadini in difesa dei diritti dei lavoratori – che il finanziamento che dal 2015 copriva 26 ore settimanali, in fase di stabilizzazione garantisca la copertura di appena 16 ore. I lavoratori, oggi, oltre a non intravedere una minima garanzia per il futuro – denuncia il primo cittadino di Amendolara – ci rimettono anche e addirittura dieci ore di lavoro. Oltre al danno la beffa. Questo è il regalo del Governo per questo Natale già messo a dura prova dall’emergenza sanitaria».

Ma la battaglia di Ciminelli non si ferma affatto. Non si può essere soddisfatti per una stabilizzazione che sa di beffa. A tal proposito anche venerdì sera nella Sala Consiliare del Municipio di Amendolara (nella foto), il sindaco ha incontrato i colleghi primi cittadini di Montegiordano (Rocco Introcaso), Oriolo (Simona Colotta), Nocara (Maria Antonietta Pandolfi), Albidona (Filomena Di Palma) e Alessandria del Carretto (rappresentato dal consigliere comunale Vincenzo Adduci).
Da parte di tutti appoggio incondizionato e parere unanime per la richiesta di una proroga nelle procedure di stabilizzazione definitiva dei lavoratori in questione. I sindaci denunciano uno scarso interesse al problema da parte dei soggetti competenti. Una stabilizzazione – è stato ribadito – «mortificante, per come è stata prevista al momento».

I sindaci sostengono a gran voce come in questa vicenda «il ritardatario vero sia lo Stato e non i Comuni. Hanno scaricato la responsabilità su noi sindaci – commentano -. E’ troppo facile aizzare i lavoratori contro i Comuni per inadempienze che non ci appartengono. Si vuole portare l’opinione pubblica a pensare – aggiunge Ciminelli – come l’anello debole del sistema siano i comuni».

Grandi assenti all’incontro, ancora una volta, le categorie sindacali. «I sindacati – commenta il primo cittadino di Amendolara – che dovrebbero essere i nostri interlocutori preferenziali e battersi al fianco dei lavoratori, rifiutano puntualmente i nostri inviti al fine di isolare – e lo denuncio pubblicamente – il Comune di Amendolara e il sindaco Ciminelli in questa battaglia». L’Amministrazione Comunale di Amendolara, pertanto, chiede al Governo una proroga delle procedure di stabilizzazione al fine di consentire, nei tempi giusti e finalmente, una contrattualizzazione a tempo indeterminato e a tempo pieno. E nel frattempo auspica la conferma del finanziamento, ormai storicizzato, per una copertura di 26 ore da gennaio 2021 e così come avvenuto sino ad ora (Comunicato stampa).

 

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