I militari ponevano inoltre sotto sequestro l’autocisterna, il contenuto di carburante, pari a circa 2500 litri, ed il serbatoio ubicato nella privata abitazione ove il camion stava scaricando, contenente carburante circa 2000 litri di carburante illegittimamente detenuto. Il conducente del mezzo e il destinatario del prodotto dovranno rispondere del reato previsto dall’art. 40 del testo unico sulle accise (T.U.A.) e rischiano ora la pena della reclusione sino a 3 anni e la multa da 2 a 10 volte il valore dell’imposta evasa, non inferiore comunque al minimo previsto di circa 7.750 Euro, avendo sottratto all’accertamento dell’imposta circa 4500 litri di gasolio di varia tipologia, sia per autotrazione che per uso agricolo, nonché del reato di ricettazione per aver ricevuto, al fine di trarne un profitto economico, beni provenienti dalla commissione di un reato. Il gasolio agevolato per l’agricoltura gode, tra l’altro, rispetto a quello utilizzato per autotrazione, di una particolare agevolazione consistente in una riduzione dell’accisa e in una riduzione dell’IVA pari al 10% anziché al 22%. Da tale disciplina deriva una notevole pericolosità fiscale del prodotto consistente nella possibilità di ottenere elevati margini di risparmio d’accisa qualora il gasolio per uso agricolo sia illegittimamente utilizzato per l’autotrazione di veicoli non aventi diritto alle agevolazioni, in quanto il gasolio per autotrazione ha un prezzo finale di vendita superiore al gasolio per uso agricolo pari mediamente a 0,50€ in più al litro. Il tempestivo intervento dei Finanzieri ha impedito la sottrazione del prodotto al pagamento dell’accisa a tutela degli equilibri di mercato e degli imprenditori onesti. (Comunicato Stampa)