L’INTERVENTO. La Scandalosa gestione del personale e finti moralisti

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Il mio dominus, diceva sempre, prima di esaminare un caso, “lejjtiv i cart“ (leggete bene le carte). Un monito seguito da una gestualità particolare, che ricordano tutti i colleghi che hanno fatto pratica nel suo studio. Questo per dire che prima di affrontare e discernere qualsiasi argomento è importante conoscere tutto ciò che lo sostiene, sennò si parla a vanvera. Leggo, in questi giorni, comunicati stampa che trattano della questione sull’art. 110 T.U. riferita alla giunta Mascaro. Mezze verità che, in qualità di ex assessore al personale, mi spingono a fare chiarezza e, conseguentemente, alcune riflessioni alla luce dei fatti di oggi. Nella programmazione triennale del fabbisogno era stato previsto per il 2017 di avvalersi anche di un dirigente nel settore amministrativo con la forma dell’art. 110 del T.U. Il bando è stato regolarmente pubblicato all’albo pretorio e nessuno ha ravvisato elementi di illegittimità tale da impugnarlo nelle sedi opportune. La possibilità di attingere all’ ex art. 110 è stata prerogativa della giunta Mascaro, al pari di altre amministrazioni che l’hanno preceduta, anzi, nel nostro caso, il pensionamento di un dirigente, richiedeva ancor di più l’implementazione atteso che la dotazione organica dirigenziale risultava essere fortemente sotto dotata per la presenza di 3 dirigenti su 7.

Premetto che ci sarebbe tanto da dire, le “carte” le ho tutte, ma voglio soffermarmi su alcuni passaggi, sottolineando che tutto ciò che elencherò è stato oggetto di un tam tam mediatico, a volte squallido, oltre la dialettica politica.  Con varie note i consiglieri di opposizione Caracciolo, Grillo, Scorza, Stasi sollevavano diverse questioni: 1) che il Segretario Generale non poteva svolgere la funzione (ad interim) di dirigente agli Affari Istituzionali (comprendente la gestione del personale) e contestualmente essere responsabile dell’anticorruzione e trasparenza. Domanda: attualmente il Segretario Generale svolge anche funzione (ad interim) di dirigente al personale, nonché responsabile dell’anticorruzione e trasparenza? 2) si chiedeva la revoca della determina n. 2190/2017 sollevando la “stridente” incompatibilità del Segretario Generale, responsabile dell’anticorruzione e trasparenza, a presiedere la Commissione del concorso bandito ex art. 110. Per questo motivo fecero anche esposto all’Anac, nonché incontro a Cosenza dal Prefetto Tomao, al quale partecipai. Domanda: attualmente il Segretario Generale svolge anche funzione di presidente della Commissione concorsi banditi ex art. 110? 3) diffida ad interrompere la procedura di selezione ex art. 110 sul presupposto che la durata dell’incarico dirigenziale da parte del Comune “non potesse superare quella del mandato del Sindaco in carica”. Si citava anche una sentenza, la n. 7/2017 della Corte dei Conti sez. giur. per la Regione Campania, che sancisce che il conferimento di incarichi dirigenziali a tempo determinato deve essere giustificato dall’assenza di risorse interne idonee a ricoprire l’incarico in oggetto. “Il mancato rispetto -prosegue la diffida- dei vincoli imposti e degli orientamenti citati dalla Corte dei Conti – è fonte di illegittimità dell’azione amministrativa, quindi del procedimento per il conferimento dell’incarico dirigenziale, nonché espone l’Amministrazione a responsabilità erariali”. Domanda: le nomine eseguite dal Commissario Bagnato ex art. 110 sono cessate? Altra domanda: esiste all’interno dell’Ente figura dirigenziale, vincitore di concorso a tempo indeterminato per l’area finanziaria? Altra domanda: l’attuale Segretario Generale, oltre a svolgere il ruolo di presidente di commissione, responsabile dell’anticorruzione e trasparenza, attribuzione ad interim delle risorse umane, dirigenza al bilancio e servizi finanziari (quest’ultimo sì in palese contrasto con le norme di trasparenza e anticorruzione perché considerato settore “sensibile”), fa il controllore e il controllato di se stesso? tanto per riprendere una espressione tanto cara. Insomma un “unicum” eccellente ! Mi fermo qui…

Allora possiamo dirci tutto quello che vogliamo … ma non facciamo i moralisti. Obiettività e decenza imporrebbero un religioso silenzio, anche da parte di tutti quei sostenitori che, sulla questione, le carte non le hanno mai lette . Se oggi la gestione amministrativa è tutta regolare vuol dire che lo era anche ieri e sono stati fatti solo fiumi di parole!
Tengo a precisare che, diversamente da quanto scritto in un ultimo comunicato a firma Caracciolo e Scorza, non è vero che la procedura concorsuale della giunta Mascaro è stata annullata. È stata regolarmente portata a termine. Stefano Mascaro, ha fatto la Sua scelta (come ha ben spiegato), una scelta di stile e garbo istituzionale, che altri non hanno avuto e su cui, guarda caso, nessuno ha fiatato! Non è vero che la vicenda è costata all’intera giunta un avviso di garanzia (io non ho ricevuto alcun avviso di garanzia) e il procedimento della Corte dei Conti, cui si fa riferimento, è morto lì, perché nulla c’era da rilevare! Insomma ci si continua a riempire solo di roboanti parole!
Morale della favola: sono state dette, al tempo, un cumulo di castronerie? Oppure, oggi, l’azione amministrativa è tutta irregolare per come denunciato ieri? 
Come è possibile  pubblicare una determina con annesso elenco di candidati ammessi al colloquio con il Sindaco per la dirigenza lavori pubblici, seguito da elenco di non ammessi “in quanto dal curriculum presentato non si evince il possesso dei requisiti minimi per partecipare alla selezione” per poi , con altra determina del giorno dopo, pubblicare, ad integrazione della precedente, l’elenco di ulteriori ammessi… gli  esclusi che non avevano i requisiti! Straordinario! Ma questi requisiti li hanno maturati in una notte? Tutto regolare? Domanda: ma se fosse successo ai tempi di Mascaro?
Conclusione:“Lo scandaloso modo di gestire la cosa pubblica appare persino virtuoso di fronte a tanto squallore”…Espressioni che ritornano e si adattano ai tempi…

Avv. Dora Mauro – già assessore al Personale dell’ex Comune di Rossano

 

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