L’INTERVENTO. Dopo le “provinciali” non va dispersa la risorsa Stasi

Qualche osservazione sul risultato del Sindaco Flavio Stasi alle ‘’provinciali’’. La percentuale raggiunta (19,50% equivalente a 15.733 voti) significa che ha fatto breccia ,ma senza andare oltre, ovvero al raggiungimento dell’obiettivo presidenza, la ‘’forza propulsiva ‘’ del cambiamento di cui Stasi è stato il promotore legittimato da oltre il 70 per cento dei voti alla carica di sindaco della nuova Città. E sull’onda del cambiamento far maturare, anche una classe dirigente non più veicolata dai partiti centralistici e sclerotizzati, senza o quasi nessun rapporto con la societa’ civile.

Nel riquadro Domenico Campana

Perché non ha ‘’tagliato il traguardo’’ ? Ritengo abbia usufruito soltanto a meta’ dei ‘’benefici’’ del cambiamento: l’altra meta’ , che significa essenzialmente nuova classe dirigente, non è stata ancora ‘’conquistata’’: una classe dirigente, capace di tradurre, in termini di innovazione e sviluppo, il processo di fusione, mettendo a frutto tutto il potenziale riformistico che il processo stesso comporta, e realizzando appieno il cambiamento. Stasi non ha saputo, forse non ha potuto, ‘saltare il rubicone’’ , lasciando a meta’ un’opera avviata. Ed i suoi ‘’grandi elettori’’ hanno dimostrato di averlo compreso.

Domenico Campana – Giornalista e scrittore

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