L’inchiesta travolge Corigliano. 55 indiziati, coinvolto un ex assessore e funzionari

cosenza

L’inchiesta riguarda prevalentemente l’ex città di Corigliano. Emesse 40 misure cautelari, richieste dal procuratore capo Eugenio Facciolla ed emesse dal Giudice per le indagini preliminari nei confronti di imprenditori, professionisti e pubblici funzionari dipendenti, ritenuti a vario titolo responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla turbativa d’asta, frode nelle pubbliche forniture, falso ideologico, abuso d’ufficio e corruzione. 11 le imprese coinvolte, per un affare che ruota attorno ai 9 milioni di euro. 55 gli indiziati, tra cui 5 imprenditori in carcere. Ai domiciliari 18 imprenditori e funzionari, tra cui un ex assessore ai lavori pubblici. E per 7 funzionari disposta la sospensione del servizio.

In sostanza è stato individuato un vero e proprio “centro di potere” così lo chiamano gli stessi investigatori che da oltre un anno lavorano a 360 gradi su questo filone. Il tutto ruota attorno al condizionamento delle procedure delle gare d’appalto. Ed è proprio qui che si annidano ipotesi gravi di corruzione, con la compiacenza dei funzionari pubblici coinvolti. Stazioni appaltanti, dunque, viziate, condizionate, truccate. Niente controlli né vigilanza da parte degli organi competenti: spuntano varianti illegittime, false perizie e atti sospetti.

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