Le parole e i versi di Pino Cacozza nell’elaborato di un giovane studente per gli esami

Le parole e i versi di Pino Cacozza leit-motiv di un elaborato presentato agli esami di Stato della Scuola secondaria di I grado. L’eredità culturale di Zef Kakoca, sandemetrese, linguista, letterato, poeta, attore e cantautore dell’Arbëria, scomparso prematuramente lo scorso 20 febbraio, ha guidato il percorso finale di un giovane studente di Torremezzo di Falconara Albanese – Istituto Comprensivo di San Lucido – che, nel corso degli esami di stato conclusivi del primo ciclo di istruzione, ha voluto approfondire l’essenza del mondo Arbëresh ispirandosi proprio a chi di quel mondo, negli anni, è diventato espressione e appassionato promotore.
Utilizzando le più avanzate App didattiche (Genially, Canva, Thinklink, Prezi, Google presentazioni) gli alunni dell’Istituto hanno prodotto degli Hypermedia. Originali e interessanti gli elaborati personali presentati dagli studenti, alcuni dei quali hanno scelto di parlare del proprio vissuto e della propria appartenenza al mondo Arbëresh. Uno tra questi ha presentato un elaborato intitolato “Io ragazzo Arbëresh”. Dopo un veloce excursus storico sugli albanesi d’Italia a partire dalle origini fino ai nostri giorni, ha anche illustrato un breve video su Falconara Albanese mettendo in evidenza gli aspetti paesaggistici e culturali. Inoltre, ha raccontato di come la lettura del romanzo di Ismail Kadarè, Pallati i Endrrave, Il palazzo dei sogni, e la lettura del romanzo La terra di Yll del prof. Pino Cacozza, lo abbiano così incuriosito e interessato da far nascere in lui il desiderio di ampliare le conoscenze sulle origini degli Italo-Albanesi. Successivamente ha illustrato il video Na Jemi një Kullture çë nëng mënd vëdes e recitato la poesia Di Pino Cacozza “Gjuha Mëmë”. Infine ha svolto una breve conversazione in lingua albanese con i professori arbëresh presenti.
L’esempio di Falconara è un piccolo passo per la valorizzazione della cultura locale che potrebbe essere seguito anche da altre scuole dei comuni arbëresh al fine di custodire e far conoscere alle nuove generazioni il patrimonio culturale arbëresh, cogliendo l’eredità lasciata da Pino Cacozza.

 

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