L’Associazione ha specificato che i lavori insistono in un tratto di strada Statale 106 che non offre la possibilità alternativa di poter essere superato se non percorrendo 60 chilometri di strada di montagna; che l’imbuto venutosi a creare ha generato, in diverse ore del giorno, file chilometriche; che i pericoli ed i disagi insistono nella popolosa contrada di Toscano, animata da una miriade di attività commerciali presenti lungo la Statale 106 che viene quindi frequentata anche a piedi da cittadini residenti e da turisti; che nelle ore notturne, i pericoli ed i disagi diventano ancora più evidenti.
L’Associazione ha fatto rilevare, inoltre, che tutto ciò, è destinato a divenire più pericoloso, nei prossimi giorni a seguito dell’aumento del traffico dovuto all’arrivo di nuovi turisti e poi dal 18 luglio con l’apertura dell’Aquapark Odissea 2000.
Nel caso in cui non sarà subito rimosso l’impianto semaforico installato, nella malaugurata ipotesi in cui dovesse accadere qualcosa a danno dei cittadini per merito delle responsabilità dirette o indirete dovute alle incredibili scelte assunte da Anas Spa, adirermo alle vie legali e, anche per questa motivazione, il testo integrale dell’Esposto presentato in data odierna è stato inoltrato, insieme a tutti gli atti annessi, a Studio 3A, partner legale dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”.
(comunicato stampa)