Lamenza: il Comune blocchi subito il bando Sprar

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Anche Rossano, come ormai risaputo, ha aderito al bando SPRAR per l’accoglienza di cittadini stranieri richiedenti asilo e rifugiati. A questa adesione arriva la ferma condanna del movimento “Noi con Salvini” di Rossano. Che, attraverso Paolo Maria Lamenza (componente del direttivo), espone dubbi sulò progetto e invita l’amministrazione a ritirare il bando. Con cui cerca cooperative o associazioni, entro il 13 marzo, disposte a gestire i servizi dei richiedenti asilo. Lamenza elenca tutti gli errori commessi, anche in passato, dai vari governi nazionali nella gestione dell’invasione di extracomunitari provenienti soprattutto dai Paesi africani o mediorientali. Ma il vero obiettivo del rappresentante salviniano è il Comune di Rossano. “Non bastano ai nostri amministratori – dice Lamenza – gli extracomunitari e gli immigrati abusivi già presenti nella nostra città e nel territorio, ove, le Forze dell’Ordine, frenati da normative di leggi garantiste, purtroppo, nulla possono fare di fronte a denunce dei cittadini che ne segnalano la loro presenza?? No…?! Sono pochi? Il Comune, inesistente, statico e silente sulle problematiche legate alla immigrazione clandestina, come sicurezza nella città e prostituzione incontrollata, oggi, apre le porte a chi viene portato fin qui con comodi e dispendiosi “servizi statali” a nostre spese. E’ una scelta tutta politica questa, ove Sindaco, Esecutivo e Consiglio Comunale si stanno assumendo tutte le responsabilità di questa esecrabile scelta! Sapendo di interpretare il pensiero di migliaia di Rossanesi, invitiamo il Sindaco e l’amministrazione a bloccare immediatamente tale bando, a indire con massima urgenza un Consiglio Comunale onde evitare “DANNI IRREVERSIBILI”, come già accaduto per altre importanti questioni (Tribunale, Ospedale, Stazione ferroviaria), al territorio ed ai Rossanesi. Qui non si tratta di cercare un modo per evitare speculazioni economiche, non si discute il “Modus Operandi” della accoglienza, ma, il “Modus Vivendi” tra chi amministra e chi opera e vive nel territorio. Non importa pertanto chi gestirà il progetto, se privati o cooperative ed associazioni! E’ vero che il Consiglio Comunale è lo specchio della volontà cittadina, ma, quando trattasi di scelte così importanti, che inevitabilmente, creando un precedente, aprono le porte ad un processo forse inarrestabile di flusso migratorio nella nostra città, credo sia opportuno cercare con saggezza la strada della più ampia partecipazione”. Per il movimento salviniano occorre mettere più prudenza in questo processo. E Lamenza, dopo aver messo in guardia sul reale numero di immigrati e extracomunitari senza documenti ormai stabilizzatisi in città, propone al Comune di avviare un serio censimento sui residenti di questo tipo in città. Anche in compartecipazione con il Comune di Corigliano e gli altri Comuni vicini. Mettendo a disposizione la propria opera di volontariato per questo tipo di azione. “Noi con Salvini Rossano – conclude Paolo Lamenza – condanniamo senza condizioni la scelta di questa amministrazione. Daremo battaglia e faremo pesare vibratamente questa vergognosa decisione chiedendo ai Rossanesi di intervenire per fare sentire tutto il loro dissentimento. Crediamo fermamente che prima di tutto si debba pensare ai problemi ed alla tutela dei Rossanesi e della città, chi opera con queste scelte è ambiguo nemico del territorio!”. Le leggi nazionali hanno permesso e continuano a permettere lucro su questo argomento. Ci sono associazioni che hanno progetti e intenzioni serie. Ma i movimenti nazionalistici come quello di Salvini vogliono pensare prima alle condizioni disagiate di migliaia e migliaia di italiani.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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