La storia del quarto re magio, l’ I.C. Don Bosco interpreta il vero spirito del Natale

Corigliano-Rossano “…se apriamo il nostro cuore allo spirito del Natale, possiamo fare grandi e piccole cose meravigliose…” (Ministro dell’Istruzione , Giuseppe Valditara).

Questo lo spirito con il quale l’I. C. Don Bosco di Corigliano Rossano si è prestato a vivere il Natale 2022… un Natale che conserva il suo valore religioso ma nello stesso tempo lo trascende diventando il giorno in cui si riaffermano valori importanti come la solidarietà, la pace, l’amore.

Nel nostro istituto ci sono bambine e bambini, ragazze e ragazzi le cui storie familiari sono collegabili a paesi diversi; buona parte di loro è nata in Italia ed è Cristiana ma non tutti cattolici, qualcuno musulmano e altri di diversi “Credo”.

L’odierna società è una composizione di multiculture, favorita dalla globalizzazione e dalla migrazione, la quale deve essere vista come fonte di reciproco arricchimento.

L’educazione ha davanti a sé una sfida centrale ed impegnativa per il futuro nostro e delle nuove generazioni.

Grande dunque la responsabilità delle Scuole, che sono chiamate a sviluppare il dialogo interculturale, obiettivo difficile ma necessario. L’educazione richiede apertura alle altre culture e accoglienza dell’altro senza però la perdita della propria identità anche se l’Occidente e l’Europa in particolare sta perdendo la sua identità, le sue radici culturali, e religiose in nome di un’idea di relativismo che mette in crisi e in dubbio i valori universali e i grandi principi che hanno civilizzato il mondo.

“ L’Occidente non ama più se stesso: della sua storia oramai vede soltanto ciò che è deprecabile e distruttivo, mentre non è più in grado di percepire ciò che è grande e puro”    (Joseph Ratzinger).

Ecco l’importanza direi quasi la necessità di un “rinnovamento Spirituale”, di una crescita morale che dia senso alla vita , allo sviluppo tecnologico, economico e sociale , rispettando il “Credo” di ognuno , gli usi, i costumi e le tradizioni ma senza cancellare la nostra storia, la nostra civiltà e perché no! Anche il nostro “Credo”.

La scuola dell’Infanzia e la scuola Primaria di Torricella dell’I.C. Don Bosco hanno ben interpretato quello che è il valore universale del messaggio del Natale drammatizzando la storia , a molti sconosciuta, del quarto Re Magio, Altabarre, che lungo il suo viaggio diede tutti i doni che aveva preparato per Gesù bambino ai poveri e ai derelitti, salvò anche un bambino che era stato condannato a morte da Erode.

Crediamo che la nostra “ STORIA” vada difesa in nome di quel valore, comune a tanti ma difficile da concretizzarsi, che è  L’AMORE (Comunicato stampa).

 

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