La protesta dei camionisti: «Ci sentiamo stritolati in una morsa»

Anche nel cosentino gli svincoli autostradali sono presidiati dagli autotrasportatori in protesta contro il caro gasolio. Al momento la manifestazione è solo dimostrativa: non si registra alcun blocco della circolazione ma solo una pacifica presenza con cartelli esposti sui mezzi pesanti, contenenti le rivendicazioni dei camionisti.

Uno dei lavoratori intervistato da Lacnews24

Al limite della sopportazione

Si dicono stritolati in una morsa per loro al limite dell’insostenibile, compressa tra la necessità di anticipare ingenti spese per gli spostamenti e le difficoltà di riuscire con il proprio lavoro a coprire l’aumento progressivo del carburante e mantenere pure un margine di guadagno. Mediamente i bestioni della strada consumano circa un litro di diesel ogni tre chilometri: per spostarsi lungo la penisola dunque si può arrivare a dover sborsare anche duemila euro al giorno.

L’effetto domino

L’incremento del prezzo alla pompa si riverbera poi su quello delle materie trasportate, che siano beni alimentari di prima necessità o prodotti destinati ad altre tipologie di mercato. L’effetto domino dei rincari finisce poi con il gravare sui consumatori. Le zone interessate dai presidi degli autotrasportatori sono vigilate dalle forze dell’ordine. Le maggiori concentrazioni si registrano allo svincolo di Cosenza Nord, di Rose-Montalto e di Tarsia. Al momento non vi è alcuna tensione, né disagi. (fonte cosenzachannel.it – Salvatore Bruno)

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