LA LETTERA. Altro che terra e popolo, lei se ne frega del popolo…

Il sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi

Lettera firmata rivolta al Sindaco di Corigliano Rossano Flavio Stasi:

Illustre sindaco Stasi, premetto di averla votata credendo alle sue parole, alle sue proposte, al nuovo che avanzava. Sono una diplomata senza lavoro, con due figli ed un marito che per via del coronavirus non lavora. Siamo chiusi in casa senza reddito ed abbiamo utilizzato i pochi risparmi che avevamo per fare fronte alle spese che comunque dobbiamo pagare.

Dopo un mese ho sentito che il comune ha avuto dal governo oltre settecentomila euro e mi sono posta in una condizione di speranza avendo un reddito purtroppo basso. Ho letto il bando, la mail dedicata, il percorso burocratico seguito alla lettera grazie ad un minimo di esperienza amministrativa. Poi abbiamo avuto trecento euro, che hanno dato un minimo di ossigeno alla mia famiglia. Abbiamo fatto la spesa per generi necessari, pur non riuscendo a capire come mai per un singolo sono stati erogati 120,00 euro per quattro persone 300,00!

Poi ho letto della fase due ed ho pensato che fosse giusto dare anche ad altre fasce di disagio un aiuto. Poi la novità: dei settecentomila euro siete stati incapaci di spenderne meno di un terzo, senza pensare ai bisogni della gente, vi siete messi ad alzare la soglia dei beneficiari, allargandola anche ai domiciliati. Non ho nulla contro rumeni, polacchi ecc. anche se sapete che lavorano in nero ed io lo so perché facevo la badante di un’anziana e sono stata licenziata perché i familiari hanno preso una signora ucraina.

Ma noi, la fascia più bassa in quattro possiamo campare con trecento euro di spesa erogati una sola volta sapendo che chi ha reddito superiore al nostro sarà trattato come noi?

E’ una vergogna, si poteva allargare ma tenendo presenti le fasce più deboli, quelli senza reddito. Altro che terra e popolo, lei se ne frega del popolo, non le importa del disagio. Perché come giunta e presidenza di consiglio non vi siete diminuite le belle indennità che percepite? In fondo vi vediamo mascherati in un locale vicino al campo sportivo non si capisce a fare cosa. Vedremo quanto spenderete con l’allargamento dei beneficiari. Ah dimenticavo: la vostra dirigente doveva inviare le nostre domande di povertà alla Cia ed all’Fbi, unici indirizzi mancanti, oltre alla guardia di finanza all’agenzia delle entrate ecc. Altro che terra e popolo, mi pare un minculpop.

Lettera firmata

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