Keliweb vince il premio “Sito più smart” della provincia di Cosenza

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Keliweb, hosting italiano leader del mercato nazionale, si aggiudica il premio “Sito più smart” della provincia di Cosenza, assegnato dalla Camera di Commercio di Cosenza e realizzato con la Fondazione istituto Tagliacarne sul progetto nazionale ‘Eccellenze in Digitale 2017-Uniocamere e Google. L’azienda, che ha sede a Rende, è stata premiata nel corso dell’incontro “#Open data e accessibilità. Giornata della trasparenza”, tenutosi ieri presso la sede dell’ente camerale.

Un risultato prestigioso per Keliweb, che premia l’impegno e l’innovazione dell’azienda. “Un successo – commenta Paolo Pellicori, CEO Keliweb – reso possibile dall’opportunità messa in campo dalla Camera di Commercio di Cosenza e dalla professionalità di un team interno in grado di seguire con passione lo sviluppo di soluzioni adattate alle richieste dei nostri Clienti. Un attestato di stima che ci spinge a fare ancora meglio, con l’obiettivo di tenere sempre ai massimi livelli qualità dei servizi web hosting  e assistenza al Cliente, punto fondante di tutto il nostro lavoro quotidiano. Ci auguriamo – conclude Pellicori – che arrivino altre competizioni come questa, un luogo dove le esperienze si fondono e dove trovare momenti di condivisione di buone pratiche. L’inizio di un nuovo modo di concepire il rapporto tra i diversi operatori, che insieme possono costituire l’impresa del presente, ma soprattutto del futuro, in una dinamica di rete”.

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Al secondo posto si è classificata Omnia Energia Spa con sede a Cosenza.

All’iniziativa, svoltasi nella sala Petraglia della Camera di commercio di Cosenza, oltre al presidente Klaus Algieri, erano presenti anche Stefano Pizzicannella (Dipartimento della Funzione Pubblica) dirigente per gli affari internazionali, componente dell’Ogp Team, ed Erminia Giorno, segretario generale della Camera di Commercio di Cosenza”. Durante l’incontro è stato proiettato un videomessaggio inviato da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione (Anac)”. “#OpenCameraCosenza – ha affermato Cantone – è un progetto che procede verso la logica della digitalizzazione delle attività amministrative, ma anche della trasparenza. Un programma che ha messo in campo una nuova idea di gestione dell’attività amministrativa, attraverso il quale la Camera di commercio di Cosenza si è aperta anche all’esterno, fornendo il suo know how ad altri enti. Una logica vincente e innovativa. Una logica della trasparenza che non è fine a se stessa. Digitalizzazione e trasparenza sono due facce della stessa medaglia. L’Anac ritiene da sempre che la trasparenza sia una necessità per il contrasto alla corruzione. Perché la trasparenza rende note e conoscibili le attività delle amministrazioni, stimola quella forma di controllo sociale che in tutti gli stati evoluti impedisce il verificarsi di fatti corruttivi. La trasparenza non è un onere, non è un aggravio, non è l’ennesimo carico burocratico. La trasparenza è opportunità di interloquire con gli utenti”.

“La trasparenza è nel Dna della Camera di Commercio di Cosenza – ha sostenuto il presidente Algieri – e ci riempie di orgoglio e carica di maggiore responsabilità quanto ha affermato il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, in merito alla rivoluzione culturale innescata da #OpenCameraCosenza. Le nostre giunte e i nostri consigli camerali sono aperti. Da tempo abbiamo adottato un bilancio sociale. Noi gestiamo risorse pubbliche. Abbiamo il dovere di essere trasparenti. Chi amministra un ente pubblico – ha detto ancora Algieri – deve avere il coraggio di cambiare lo stato delle cose. Il punto di partenza è stato nell’impostazione del nuovo organigramma, da verticale a orizzontale, con una evidente sburocratizzazione e semplificazione dell’azione amministrativa. Elementi da sommare a un sistema innovativo di organizzazione e comunicazione, nuovi media, social network, piattaforme digitali, Qrcode e realtà aumentata. Altri capisaldi di #OpenCameraCosenza sono il recupero dei patrimoni culturali (Biblioteca digitale) e l’alternanza scuola-lavoro” (ANSA).

 

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