Jonio: rinnovo consigli comunali, come si vota il 5 giugno

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Enrico Iemboli (1)Il 5 giugno si vota per il rinnovo di molte amministrazioni comunali, tra le quali quella di Cassano Jonio, di Rossano, di Calopezzati, di Cariati, di Scala Coeli. La presentazione delle candidature presso la segreteria del comune è terminata alle ore 12,00 del 7 maggio.
Concluse le verifiche e i controlli delle liste dei candidati e dei sottoscrittori, la commissione elettorale circondariale procederà all’assegnazione di un numero progressivo a ciascuna lista ammessa mediante sorteggio, analogamente a quanto avviene anche per i candidati a sindaco. A seguito di tale operazione, i contrassegni delle liste verranno riportati, sul manifesto dei candidati e sulle schede di votazione, secondo l’ordine definitivo risultato dal sorteggio. Da quel momento inizia ufficialmente la campagna elettorale vera e propria.
Il sistema di voto è diverso, a seconda se il comune è al di sotto dei 15 mila abitanti oppure sopra tale cifra.
Nei comuni con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, ogni elettore può manifestare le proprie preferenze al  candidato alla carica di consigliere comunale ed il voto andrà anche alla lista di appartenenza, quindi al candidato a sindaco di quella lista.
Nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti (esempio: Rossano), dove il candidato alla carica di sindaco può essere collegata a una sola o anche a più liste, può:
-tracciare un segno di voto solo sul contrassegno di lista. In tal caso, esprime un voto valido sia per la lista votata sia per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegata;

  1. a) può tracciare un segno di voto sia sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco sia sul contrassegno della lista o di una delle liste collegate al candidato a sindaco. Anche in questo caso, esprime un voto valido sia per il candidato alla carica di sindaco sia per la lista collegata;
  2. b) può anche esprimere un voto disgiunto, dando cioè le preferenze a candidati consiglieri di una lista e votare in contemporanea il candidato a sindaco di altra lista.
  3. c) può, inoltre, tracciare un segno di voto sul rettangolo recante il nominativo di un candidato alla carica di sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista. In questo modo esprime il voto solo per il candidato alla carica di sindaco ed è esclusa ogni attribuzione di voto alla lista o alle liste collegate;
  4. d) può manifestare il voto di preferenza alla carica di consigliere comunale scrivendone il nominativo nelle righe stampate a fianco del contrassegno della lista di appartenenza dei candidati votati, anche senza segnare il contrassegno della lista stessa. In questo caso, esprime un voto valido anche per la lista cui appartengono i candidati i candidati votati e per il candidato alla carica di sindaco ad essa collegato (salvo che non si sia avvalso della facoltà di esprimere un voto disgiunto, cioè votare per un diverso candidato alla carica di sindaco);

Ogni elettore può manifestare non più di due voti di preferenza per candidati alla carica di consigliere comunale, tenendo presente che, nel caso di espressione di due preferenze, queste devono riguardare candidati di sesso diverso, a pena di annullamento della seconda preferenza.
Ultimate le operazioni di controllo e riscontro, il presidente interpella gli elettori (nei comuni inferiori a 15 mila abitanti) presenti circa il possesso, da parte dei candidati che hanno riportato il maggior numero di voti, dei requisiti di eleggibilità e prende altresì nota nel verbale dei motivi di ineleggibilità che gli vengono denunziati che confronti dei singoli candidati. Infine, sia se sotto che  sopra la soglia dei 15 mila abitanti: -dichiara il risultato dello scrutinio dandone pubblica lettura nella sala del seggio elettorale, -attesta e certifica il risultato dello scrutinio nel verbale facendo altresì firmare i componenti del seggio (compresi eventuali rappresentanti di lista presenti).

Nei comuni  inferiori a 15 mila abitanti, il presidente della prima sezione elettorale proclama eletto il candidato alla carica di sindaco che ha ottenuto il maggior numero di voti. Sono fatte salve le definitive decisioni del consiglio comunale nell’esame di eventuali cause di ineleggibilità.
Se due candidati alla carica di sindaco hanno riportato lo stesso maggior numero di voti il presidente né da atto nel verbale e chiude le operazioni del seggio, che dovranno essere riprese, per la proclamazione degli eletti, al termine dello svolgimento del turno di ballottaggio. Quest’ultimo caso è raro che si verifichi, ma può succedere, com’è avvenuto in occasione delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione nel comune di Terravecchia dove i due candidati a sindaco (Mauro Santoro e Pina Tangari) sono andati al ballottaggio.  Oltre a questo caso, si procede al turno di ballottaggio nei comuni con popolazione superiore a 15 mila abitanti, qualora nessun candidato alla stessa carica abbia conseguito la maggioranza assoluta dei voti validi. (di questo ce ne occuperemo in altra occasione unitamente ai quorum elettorali).

Enrico Iemboli

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