Istituto tecnico A. Monaco. Progetto sulla ricostruzione della SP 94

Cosenza – All’ITI “A. Monaco”, diretto dal Dirigente Scolastico Giancarlo Florio, mentre la didattica a distanza per le attività curriculari fa il suo percorso avviato a causa del COVID-19, non si sono fermati neanche i progetti extra-scolastici.

I ragazzi del biennio, coinvolti nel progetto nazionale di monitoraggio civico “A scuola di opencoesione”, hanno realizzato una ricerca sulla ricostruzione della S.P. 94 franata nel 2008 a San Vincenzo La Costa (CS), nonostante le difficoltà create dall’emergenza che si vive in questo difficile periodo.

Gli studenti, attraverso indagini, analisi di dati, interviste effettuate da remoto con i soggetti attuatori del progetto, esperti in materia di viabilità e consulenti ISTAT, hanno ricostruito la storia amministrativa del finanziamento pubblico di € 1.500.000 destinato alla ricostruzione e messa in sicurezza dell’importante via di comunicazione, il cui smottamento ha isolato gli abitanti del comune di San Vincenzo La Costa per lunghi anni.

Un’esperienza di cittadinanza attiva stimolante non solo dal punto di vista didattico, ma anche e soprattutto perché ha fatto comprendere ai ragazzi cosa significa “partecipazione alla cosa pubblica” e l’importanza di avere una coscienza civica.

Molteplici le tematiche affrontate nel corso dell’indagine durata diversi mesi: dal dissesto idrogeologico della nostra regione ai limiti della macchina burocratica italiana, la cui lentezza ha fatto sì che la ricostruzione di una strada provinciale diventasse un’impresa titanica.

Il progetto è stato coordinato dalla prof.ssa Loredana Naccarato, con il supporto dei docenti Maria Carmela ForteMassimo Stefanizzi e Francesco Campanella.

Si ringrazia per la collaborazione: Ivonne Spadafora, Responsabile Comunicazione Calabria Fondi FESR FSE 2014/2020; Michele Folino, Responsabile Rischi ed Emergenza UOA (Unità Organizzativa Autonoma) Protezione Civile Calabria; l’ingegnere Claudio le Piane, Dirigente Settore Viabilità Provincia di Cosenza; l’ingegnere Carmine Gallo, dell’ufficio del Commissario Straordinario del dissesto idrogeologico della Regione Calabria all’epoca dei fatti (Comunicato stampa).

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