Infrastrutture nel Mezzogiorno d’Italia. Le risoluzioni delle Commissioni Trasporti e Ambiente della Camera

Elisabetta Barbuto

La IX Commissione Trasporti e la VIII Commissione Ambiente della Camera dei Deputati hanno approvato il 18 novembre una risoluzione di maggioranza relativa al piano di investimenti per le infrastrutture del Mezzogiorno. Così la deputata M5S Elisabetta Barbuto, membro della IX Commissione, che prosegue evidenziando che si tratta di un passo estremamente importante perché gli impegni votati chiedono al governo di concentrarsi su investimenti per l’ammodernamento, potenziamento e sviluppo della rete infrastrutturale allo scopo di recuperare l‘annoso ritardo accumulato in questi anni e spingere la crescita in particolare per il Sud del Paese garantendo la continuità e la connessione territoriale.

Fra gli impegni votati, oltre quello relativo al rispetto della clausola del 34% di investimenti al Mezzogiorno, sono stati esplicitamente previsti la promozione ed il potenziamento di un piano per i trasporti ad alta velocità che coinvolga tutte le direttrici del Paese nonché la concentrazione di risorse umane e finanziarie nella manutenzione del patrimonio infrastrutturale esistente che riveste un ruolo cruciale per l’economia e la sicurezza dei cittadini.

Assicurare una moderna infrastrutturazione dei territori siciliani e calabresi è un obiettivo fondamentale e per tale motivo nella risoluzione sono stati previsti impegni precisi per il sistema aeroportuale e stradale nonché lo sviluppo della banda ultralarga e degli investimenti sul sistema portuale. A tal fine digitalizzare e sburocratizzare le procedure consentirà di instaurare un circolo virtuoso che diventi motore di sviluppo soprattutto per le regioni del Sud e attragga investitori esteri e grandi compagnie di navigazione.

In particolare per quanto attiene la Calabria , il Governo è stato impegnato a rivedere i tracciati del trasporto ferroviario per trovare le soluzioni migliori valutando, preliminarmente, la conformazione orografica e la compatibilità dei territori al fine di prolungare e completare le opere infrastrutturali sul versante tirrenico, ma anche di ripensare, sul versante adriatico jonico, il collegamento Reggio Calabria – Taranto nonché alla progettazione della nuova SS 106 da Sibari a Reggio Calabria ed a promuovere un piano strategico per gli aeroporti. Garantire, insomma, il più ampio diritto alla mobilità dei cittadini coniugandolo con una maggiore competitività del mezzogiorno nel settore turistico attraverso una migliore accessibilità per rendere più agili i collegamenti infrastrutturali con i poli turistici a più alto potenziale ed una capacità di attrarre quote più rilevanti dei flussi turistici internazionali.

Non sono mancati momenti di tensione allorché l’opposizione ha tentato di trasformare questa risoluzione nell’ennesimo terreno di scontro sulla fattibilità del “famigerato“ Ponte sullo Stretto sul quale si ostina ad insistere quasi fosse la panacea di tutte le carenze infrastrutturali della nostra regione continuando ad additare strumentalmente l’opposizione del M5S come un mero arroccamento ideologico. Non accetterò mai, conclude la deputata Barbuto, che il ponte sullo stretto sia indicata oggi come la soluzione ideale per riparare all’isolamento atavico in cui la nostra regione, ed in particolare la costa jonica, è stata relegata. Altre sono le opere necessarie che la Calabria attende da troppo tempo e che le sono state negate proprio da chi oggi si erge a paladino di una infrastruttura inutile e dannosa. Anche per tale motivo non ho votato in aula la mozione sul punto e sarò sempre contraria a tale opera sia per lo stupro ambientale che determinerebbe sia per la estrema pericolosità della stessa (Comunicato stampa).

Elisabetta Barbuto
M5S Camera dei Deputati
Commissione Trasporti

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