Informatrice ambientale aggredita a Corigliano

patto legalità

Informatrice ambientale aggredita in Chiesa. La sua colpa? Sensibilizzare al rispetto e alla tutela dell’ambiente. Il tutto, tra l’altro, seguendo le parole contenute nell’enciclica di Papa Francesco e in accordo con il Parroco, che ha autorizzato l’attività di informazione rivolta alla comunità dei fedeli. Con fare irruento, un uomo si è scagliato contro di lei sostenendo la tesi secondo cui in un luogo sacro non è ammesso fare “pubblicità”. Lo dice uno che si proclama “fedele” cristiano praticante, ma che ha evidentemente l’abitudine di aggredire con fare violento le persone, nell’imbarazzo e la paura dei presenti. L’episodio si è verificato nella giornata di giovedì quando, terminata la funzione religiosa, l’informatrice ambientale è stata invitata dal sacerdote ad interloquire con i fedeli. Il tema era legato alla necessità di salvaguardare l’ambiente, con riferimento anche ad abitudini sbagliate da evitare, quali l’abbandono selvaggio e indiscriminato di rifiuti. Dopo qualche minuto, conclusa l’attività di comunicazione relativa anche alle iniziative messe in atto dall’Amministrazione comunale per restituire decoro e pulizia alla città di Corigliano, con il nuovo servizio di raccolta differenziata, la donna è stata oggetto di una vera e propria aggressione verbale che per poco non è degenerata. Un atto grave che una società civile non può tollerare. L’auspicio è che resti un episodio isolato.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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