Incendio a Paleparto, lavoro incessante per domare il rogo

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Il lavoro incessante degli uomini di Calabria Verde impegnati sul fronte incendio di monte Paleparto pare stia dando, finalmente, i suoi frutti. Un lavoro incessante. Soprattutto da quando le operazioni di coordimanento sono passate nelle mani del DOS (Direttore delle operazioni di spegnimento) Luigi Vigna. Che tiene a ringraziare, innanzitutto, gli operai di Calabria Verde per quanto fatto in questi giorni. “Faccio un grosso plauso a questi ragazzi – dice Vigna -, che rischiando la vita hanno fatto e stanno continuando a fare l’impossibile per spegnere le fiamme di questo grosso incendio”. Un ringraziamento doveroso. Gli operai di Calabria Verde stanno lavorando giorno e notte in maniera instancabile. Il fuoco in località Paleparto, Tre Frati e zone limitrofe è stato quasi del tutto spento. Restano dei minuscoli focolai, ma tutti sotto controllo. Ieri le 25 persone dirette dal DOS Vigna hanno lavorato con due autobotti e quattro Pk. Le autobotti sono rimaste ferme, così come nei giorni scorsi, in punti più accessibili. Per addentrarsi nelle stradine meno accessibili, invece, si è utilizzato i quattro Pk. Che si sono riforniti in continuazione dalle due autobotti. Insieme ai mezzi via terra hanno operato incessantemente anche due Canadair. Un elicottero, invece, che era impegnato anche su paleparto, è stato dirottato su Bocchigliero, dove si era scatenato un incendio interfaccia molto pericoloso. Gli operai a terra hanno lavorato oltre che con i mezzi Pk anche manualemnte, con operazioni di bonifica e creazione di fasce parafuoco. Le condizioni climatiche non hanno di certo aiutato, in queste due settimane di incendio disastroso. “Stiamo lavorando incessantemente – continua Vigna – e smetteremo soltanto quando verrà effettuata l’ultima bonifica. E’ importante il lavoro combinato tra uomini a terra e mezzi aerei. L’uno non può escludere l’altro. Siamo in una zona di conifere molto fitta. Il fuoco si propaga facilmente sia a terra che da chioma in chioma. Certo, prima di tutto bisogna tutelare la vita delle persone. Quella di un albero la si può recuperare in venti o trent’anni. Quella di un uomo non si recupera più. Quindi priorità agli interventi dove c’è pericolo di incendio e evacuazione di case o dimore. Noi andiamo avanti, non ci fermiamo. Vigiliamo costantemente su ogni piccolo focolaio. Le attività di pelustrazione vanno avanti anche di notte. E’ per tale motivo che voglio fare un grosso plauso agli uomini di Calabria Verde che non si stanno risparmiando un attimo”. Adesso l’emergenza si è spostata su località Serrastoppa. Area interessata anche da taglio abusivo e soggetta a indagine della Procura della Repubblica di Castrovillari per sospetta attività di speculazione edilizia. La Procura sta lavorando su questo filone. Non sono da escludere attività criminali. Le polemiche, comunque, sulla devastazione di oltre 1500 ettari di bosco in località Paleparto non si placa. Indignazione è stata espressa dai cittadini sia sulla stampa che sui social network. Quando l’incendio si è sviluppato, intorno al 25 luglio, le operazioni di spegnimento del piccolo fuoco (in proporzione a come si è poi propagato) non sono state incisive. Forse qualcosa è stato preso sottogamba. Poi la nomina del nuovo Dos la scorsa settimana. L’esperto e valido Luigi Vigna, grazie alla sua esperienza, è riuscito a ben coordinare le squadre via terra. E grazie alla coordinazione con i Canadair e gli elicotteri della Protezione Civile si è riusciti a limitare ulteriormente i danni. Che restano ingenti, quasi non quantificabili. Un’area montana tra le più belle della Sila greca quasi completamente distrutta. Monossido di carbonio sprigionato nella purissima aria della Sila. Imprenditori che lavorano con la legna si sono visti distruggere ettari e ettari di bosco. I danni sono incalcolabili. Ma su questo cercherà di fare luca il Procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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