Il Parco Nazionale della Sila uno dei Parchi più conosciuti d’Italia

logo%20PNS[2]Il Parco Nazionale della Sila è in cima alla classifica dei Parchi più conosciuti d’Italia. Lo dice il 6° Rapporto “Gli italiani, il turismo sostenibile e l’ecoturismo”, una ricerca a cura dell’ IPRMarketing e della Fondazione UniVerde al centro del convegno “Il Futuro del Turismo è Sostenibile”, realizzato durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano 2016 ed organizzato dalla Fondazione UniVerde in collaborazione con la BIT e l’università Bicocca di Milano. E’ un bel traguardo per il Parco della Sila, soprattutto considerando che in questi anni l’Ente che lo gestisce ha mirato moltissimo alla valorizzazione ed alla promozione delle aree protette silane, incrementando le attività legate allo sviluppo sostenibile, oltre a quelle di salvaguardia. Dal 2009, quando all’impegno del direttore Michele Laudati  si è unito quello di Sonia Ferrari, quell’anno nominata Presidente del Parco per la prima volta, la comunicazione ed il web marketing sono diventate voci importanti della vita dell’Ente, vengono organizzati press tour e blog tour, è stato creato un nuovo sito web istituzionale, si partecipa alle più importanti fiere di settore, si organizzano eventi, convegni, seminari, workshop, meeting, anche di portata internazionale, sul proprio territorio. Un grande lavoro è stato realizzato per creare un’eccellente rete sentieristica, che attualmente conta circa 80 tracciati per un totale di 720 chilometri, riordinati e resi agibili negli ultimi anni grazie alla collaborazione con il Club Alpino Italiano (CAI), in grado di offrire al visitatore divertimento e sicurezza. Segnavia, pannelli esplicativi e mappe aggiornate accompagnano l’escursionista alla scoperta dell’incatevole paesaggio silano, fatto di laghi e foreste. La visibilità sempre maggiore del Parco della Sila è dovuta senz’altro anche alla condivisione delle iniziative con le comunità locali, le istituzioni e gli stakeholders del territorio, che in grande sinergia promuovono la crescita e lo sviluppo sostenibile della Sila.
“Siamo soddisfatti di quanto emerge da questo Rapporto – ha detto Sonia Ferrari. Sono gli anni in cui abbiamo ottenuto la Carta Europea del Turismo Sostenibile, anni durante i quali la Sila è entrata a far parte dell’Unesco (nel giugno 2014). Proprio recentemente, inoltre, la candidatura del Parco a diventare Patrimonio Mondiale dell’Umanità per criteri naturali è stata approvata dal Consiglio direttivo della Commissione nazionale Unesco ed ora è pronta per essere esaminata a livello internazionale dalla Comitato per il Patrimonio Mondiale di Parigi.

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