Il contributo dell’Unical alla ricerca oncologica translazionale per la cura dei pazienti

e docenti Stefania Catalano ed Ines Barone sono state selezione tra gli esperti europei in ambito oncologico come membri dell’Expert Working Group. Nei giorni scorsi, a Barcellona, il primo “Face-to-Face UNCAN.eu Consensus Workshop” per definire le priorità della ricerca oncologica.

Stefania Catalano ed Ines Barone, docenti dell’Università della Calabria, sono state selezionate tra gli esperti europei in ambito oncologico, come membri dell’Expert Working Group (EWG) dell’UNCAN.eu: “European Initiative to UNderstand CANcer”.

Dopo 170 anni di intense indagini per decodificare le basi biologiche del cancro e nonostante le iniziative individuali degli Stati membri d’Europa per prevenire, diagnosticare e curare meglio tale patologia, il cancro rimane una delle maggiori sfide sanitarie per la salute in Europa. Attualmente, 1.3 milioni di persone muoiono di cancro, ogni anno, in tutta Europa. Più di mezzo milione di cittadini europei sono soggetti reduci da un problema oncologico pediatrico e possono manifestare complicanze a lungo termine correlate alla neoplasia e al suo trattamento.

Visto l’alto costo sociale e l’impatto del cancro sui sistemi sanitari nazionali, si rendono indispensabili nuovi programmi per rafforzare la collaborazione fra gli Stati membri, consolidare il loro sostegno nella ricerca, e contrastare in maniera efficace il crescente peso imposto dalla patologia oncologica.

Il progetto UNCAN.eu, lanciato nel Settembre 2022, è frutto della convergenza di due iniziative dell’Unione Europea: “Europe’s Beating Cancer Plan” e “Horizon Europe’s Mission on Cancer”. Tale ambizioso progetto si propone di migliorare la comprensione dei meccanismi molecolari alla base dello sviluppo e della progressione neoplastica, riducendo efficientemente l’impatto della malattia attraverso attività di prevezione, diagnosi precoce e lo sviluppo di terapie innovative. Per raggiungere l’obiettivo indicato è stato organizzato un processo di consenso online, con lo scopo di raccogliere contributi da esperti europei nelle seguenti aree di intervento: prevenzione, diagnosi precoce, sensibilità e resistenza alla terapia, tumori pediatrici, cancro ed invecchiamento.

La consultazione si è svolta tra ottobre 2022 e gennaio 2023 ed ha accolto il contributo di esperti in rappresentanza della maggior parte dei paesi europei, selezionati sulla base di produttività scientifica, competenze rilevanti e fase di carriera. Sulla base delle osservazioni fornite dagli esperti di UNCAN.eu, è stato organizzato un workshop, in presenza, nei giorni scorsi, a Barcellona, che ha visto la partecipazione di Stefania Catalano, docente di Patologia clinica, ed Ines Barone, docente di Scienze tecniche di medicina di laboratorio, afferenti al dipartimento di Farmacia e scienze della salute e della nutrizione dell’Università della Calabria.

Il progetto UNCAN.eu punta, quindi, ad accelerare la ricerca oncologica attraverso la creazione di un “hub” europeo in cui far confluire i risultati provenienti dalla ricerca europea, in campo preclinico e clinico, al fine di rispondere alle necessità mediche e scientifiche più urgenti.

Questo sforzo congiunto in ambito europeo fornirà le basi per ridurre l’incidenza e la mortalità associate al cancro oltre che garantire una migliore qualità di vita ai pazienti oncologici, ai loro familiari ed assistenti.

(Fonte unical.it)

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