III° premio internazionale di poesia itinerante “Dal Tirreno all’Ionio”

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III°  Premio Internazionale di Poesia Itinerante “Dal Tirreno allo Jonio” nasce dal riverbero emotivo di due mari tanto cari al poeta Giovanni Mulé che ha voluto diffondere l’eco della poesia attraverso i venti, in emozioni e parole dorate, che soffiano nella culla salina del cuore di tanti poeti emergenti. La parola, sibilo, suono, diventa il balsamo cicatrizzante di animi sensibili che s’affacciano al mare come per sentirne i profumi, i meandri dello spirito, e per ritrovarsi loro stessi come delle conchiglie sulla spiaggia dell’esistenza. Il concorso nato in Toscana, nel Parco Letterario dedicato a Giosuè Carducci nella provincia di Livorno,  approda con la II edizione del Premio a Rossano (CS) – Giosuè Carducci alla scoperta del Codex Purpureus Rossanensis -, dopodiché lo spettro aurorale del poeta, con la III edizione del 2016, torna in viaggio verso “La Rinascita” a Città dell’Aquila soprannominata anche “La Nuova Gerusalemme”; viaggio che s’affaccia all’Anno della Misericordia per effondere i messaggi di pace e fratellanza universale orientati a un “Nuovo Umanesimo”. La data di scadenza del bando è stata procrastinata a Sabato 25 febbraio 2017 a causa dello sciame sismico che ha colpito le zone del Centro Italia.

Il tema del concorso, al quale attenersi,  è La Rinascita. La Città dell’Aquila è stata scelta in quanto il 2016 è stato l’Anno della Misericordia e ricordiamo che la prima bolla del perdono (con la prima Porta Santa) è stata emessa da Celestino V nel 1294 per concedere ai fedeli cristiani l’indulgenza plenaria. Inoltre, la città si presta a chiavi di lettura diverse. Costruita per diventare l’antinomia della Roma dei Cesari e dei Papi e per ospitare una nuova chiesa basata su valori spirituali più che temporali, la città fu edificata sulla pianta di Gerusalemme, per simboleggiare l’era del cambiamento anche rispetto a ciò che si dice del passaggio e dell’impronta assiologica lasciata dai Cavalieri Templari, riguardo alle loro intuizioni spirituali; e in un periodo storico molto significativo che può essere preso come riferimento in un clima contestuale avverso all’integrità della fede cristiana. L’Aquila si presenta come la città del passato, del presente, e del futuro e per parafrasare “I Malavoglia” (…) Il mare non ha paese nemmeno lui, ed è di tutti quelli che lo stanno ad ascoltare, di qua e di là dove nasce e muore il sole, (…) e par la voce di un amico. La città, dopo l’evento del terremoto del 2009, sembra quasi abbandonata a se stessa. In tanti parlano di una Nuova Gerusalemme, per svariati motivi; noi ci auguriamo che attraverso la Poesia, si arrivi a far comprendere che una città come l’Aquila, può essere una città di rinascita esistenziale e culturale che simbolicamente partecipa a un processo di maturazione e umanizzazione attraverso la parola che diventa metafora viva legata alla persona, e di un Nuovo Umanesimo che si rialza dalle proprie rovine in un clima di mediazione culturale tra l’Occidente e il Medio Oriente; ma, soprattutto, una rinascita dello spirito e di comunione fraterna tra i popoli. L’evento-concorso si concluderà con una grande Cerimonia che si terrà il giorno sabato 18 marzo 2017 presso l’Aula della Bper Banca a L’Aquila alle ore 17.00 e si concluderà con un concerto musicale della Corale Novantanove L’Aquila. Il presidente di giuria è il poeta Dante Maffia (candidato al Nobel per la Letteratura); presidente del premio, il sottoscritto, insieme alla vice presidente la poetessa Anna Lauria; il presidente della Fondazione Roberto Farina, il dr. Antonio Farina, e come ospiti d’onore avremo con Noi il noto conduttore RAI e scrittore prof. Gabriele La Porta insieme al dott. Egidio Senatore (suo collaboratore) e Franca Donà vincitrice della scorsa edizione.

(fonte: comunicato stampa)

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