I SILENZI SULL’EX TRIBUNALE. SI TEMONO RIPERCUSSIONI?

tribunale protesta

SIBARITIDE Tutte le battaglie sull’ex tribunale di Rossano sembra siano svanite nel nulla. Scarso interesse da parte di tutti, senso di rassegnazione diffuso, negligenza, apatia, poca consapevolezza circa la gravità che si cela dietro una soppressione che presenta gravi ed inauditi misteri. Su cui persino quella che si ritiene essere la “parte sana” della città e dell’intero territorio pare porvi attenzione. Un po’ come gli struzzi: si preferisce non vedere. Eppure ve ne sarebbero da dire. Poteri occulti trasversali politico-burocratico e persino giudiziari sarebbero i protagonisti della chiusura dell’ex presidio. Materia scottante che, in parte, giustifica i silenzi sul tribunale. Corde da non toccare. C’è da farsi male. Questo è lo stato di diritto? Persino gli otto candidati a sindaco non vanno giù fino in fondo, quasi avessero paura di chissà cosa. L’unico organismo rimasto in piedi è il Gruppo d’Azione per la Verità che sta lavorando con discrezione sui dossier da inviare al Consiglio superiore della magistratura. Due memoriali che riprendono l’aspetto penale (presunta negligenza dei magistrati chiamati a indagare sulla vicenda a partire dal momento del famoso gioco delle tre carte), ai disagi che derivano dall’accorpamento a Castrovillari. La politica richiede coraggio. Non è solo “vetrina” o “gestione di un potere” ma è consapevolezza di assumersi le responsabilità nei confronti di intere comunità. Se c’è chi ha da temere perché ricattato, è meglio si metta da parte. Ne va di mezzo anche la sua dignità.
(fonte LA PROVINCIA DI COSENZA)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: