I danni all’immagine della città per i lavori edili infiniti, racconto di Martino A. Rizzo

Se un turista arriva a Corigliano Rossano per visitare le bellezze cittadine ma rimane deluso perché girando per le strade si trova davanti edifici storici chiusi, oppure costruzioni coperte da ponteggi a causa di lavori infiniti, dei quali tra l’altro non si conosce la data di termine, può ritenersi che un tale stato delle cose arrechi un danno alla Città e ai suoi abitanti?

A questo interessante quesito ha risposto il TAR della Toscana con la sentenza n. 1646 del 16 dicembre 2021 decidendo in una causa nella quale il Comune di Firenze aveva avanzato in giudizio la pretesa del risarcimento dei danni causati all’Ente Comunale per opere private non eseguite, con altresì evidente incuria nella tenuta del cantiere e un persistente degrado dell’area, dannoso per il decoro di un’importante zona cittadina.

In particolare, il TAR ha stabilito che anche le persone giuridiche, tra cui vanno compresi gli enti territoriali qual è un Comune, possono essere lesi in quei diritti immateriali della personalità che non vengono meno a causa dell’assenza della fisicità. Infatti anche un Comune ha diritto, come un normale cittadino, alla tutela della sua immagine, alla reputazione, all’identità storica, culturale e politica, tutti beni costituzionalmente protetti. Detto in altre parole anche un Comune ha diritto a mostrarsi nel migliore dei modi al fine che venga mantenuto nei suoi confronti un limpido giudizio positivo e il rispetto per la sua soggettività. Pertanto ove questo suo patrimonio di credibilità venga intaccato da terzi, l’Ente può agire in giudizio per il ristoro, dal punto di vista patrimoniale, dal danno subito.

Il TAR a sostegno delle proprie argomentazioni ha ricordato la sentenza della Corte di Cassazione n. 4542 del 2012 in base alla quale «secondo l’orientamento ormai consolidato di questa Corte, “poiché anche nei confronti della persona giuridica ed in genere dell’ente collettivo è configurabile la risarcibilità del danno non patrimoniale allorquando il fatto lesivo incida su una situazione giuridica della persona giuridica o dell’ente che sia equivalente ai diritti fondamentali della persona umana garantiti dalla Costituzione, e fra tali diritti rientra l’immagine della persona giuridica o dell’ente”».

Insomma «allorquando si verifichi la lesione di tale immagine, è risarcibile, oltre al danno patrimoniale, se verificatosi, e se dimostrato, il danno non patrimoniale costituito – come danno c.d. conseguenza – dalla diminuzione della considerazione della persona giuridica o dell’ente nel che si esprime la sua immagine, sia sotto il profilo della incidenza negativa che tale diminuzione comporta nell’agire delle persone fisiche che ricoprano gli organi della persona giuridica o dell’ente e, quindi, nell’agire dell’ente, sia sotto il profilo della diminuzione della considerazione da parte dei consociati in genere o di settori o categorie di essi con le quali la persona giuridica o l’ente di norma interagisca (Cass. n.12929/2007)».

Concludendo, nel caso specifico, le inadempienze di alcuni privati, incidendo sulle valutazioni dei cittadini che vivono la Città e dei turisti che vengono a visitarla, contribuiscono a compromettere la loro fiducia e il rispetto nei confronti del Comune, degli amministratori e della Comunità che devono perciò essere risarciti.

Martino A. Rizzo 

 

I racconti di Martino A. Rizzo. Ogni mercoledì su I&C

Martino Antonio Rizzo, rossanese, vive da una vita a

Firenze. Per passione si occupa di ricerca storica

sul Risorgimento in Calabria. Nel 2012 ha pubblicato

il romanzo Le tentazioni della

politica e nel 2016 il saggio Il Brigante Palma e i misteri

del sequestro de Rosis. Nel 2017 ha fondato il sito

www.anticabibliotecacoriglianorossano.it.  Nel 2019 ha curato la pubblicazione

dei volumetti Passo dopo passo nella Cattedrale di Rossano,

Passo dopo passo nella Chiesa di San Nilo a Rossano,

Le miniature del Codice Purpureo di Rossano.

Da fotografo dilettante cerca di cogliere

con gli scatti le mille sfaccettature del paese natio

e le sue foto sono state pubblicate anche nel volume di poesie

su Rossano Se chiudo gli occhi di Grazia Greco.

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