Fusione, in vista del referendum cresce dalla base il fronte del si

fusione

Comitato per il “Si” fiori d’arancio. Così è stato denominato il primo comitato sorto in città nei giorni scorsi, in vista del referendum sulla fusione dei comuni di Corigliano e Rossano fissato per il prossimo 22 ottobre. A darne notizia, attraverso un comunicato stampa, Maria Salimbeni ex consigliere comunale nella consiliatura Genova e componenti del comitato. “Si è tenuto, venerdì scorso, presso il Lido Nettuno di Schiavonea, – si legge nella nota stampa – il primo incontro organizzativo di un nuovo comitato impegnato a sostenere le ragioni del “Si”, in vista del referendum, già fissato, per ottenere il parere dei cittadini circa il progetto di fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano. Il nuovo comitato, aperto all’apporto di tutti quelli che credono che siano ormai maturi i tempi per unire Corigliano e Rossano, in un’unica realtà, – si legge ancora nel comunicato – a breve si presenterà pubblicamente per rendere note le iniziative che intende intraprendere. Al momento portavoce del nuovo comitato è stato designato Gino Promezio. Il nuovo comitato si è dato un nome : Comitato per il “SI”- Fiori d’arancio- . Il nome – spiegano i componenti – evidentemente è evocativo dell’intendimento del Comitato : i fiori d’arancio simboleggiano il matrimonio e quello tra i comuni di Rossano e Corigliano dev’essere un matrimonio d’amore e non d’interesse. Secondo i promotori traspare ancora, nel sentire comune, una sorta di sospetto o almeno perplessità riguardo al fatto che la fusione tra i due Comuni possa essere un buona cosa. Enfatizzare solo le opportunità in termini economici e finanziari – ammoniscono dal Comitato – non è sufficiente a far credere alla portata storica del momento. A parere del Comitato è necessario che sia rappresentato e promosso, favorendo processi di partecipazione attiva della cittadinanza, che si tratta di celebrare il momento fondativo di una nuova realtà. La nuova città – è la convinzione dei componenti il Comitato – sarà che quella saremo capaci di costruire assieme, mettendo a profitto secoli di storia e di cultura, di operosità economica e vivacità sociale, tradizioni profonde e voglia di cambiamento, solidarietà e accoglienza. È necessario credere che dalla fusione tra il comune di Corigliano e quello di Rossano possa nascere una città nuova, migliore di quelle che abbiamo, una città felice, ossia: quella che continua attraverso gli anni e le mutazioni – così termina la nota – a dare la sua forma ai desideri e non quella in cui i desideri o riescono a cancellare la città o ne sono cancellati. (parafrasando Italo Calvino!)”. Possiamo dire che finalmente si entra nel clima delle consultazioni referendarie in programma tra quattro mesi. A questo punto è necessario che i cittadini di Corigliano e Rossano prendano coscienza della decisione che andranno ad assumere il prossimo 22 ottobre. Frattanto questa sera sul lungomare di Schiavonea, esattamente nel locale Modiva, è in programma una riunione del Comitato delle 100 associazioni, che andrà ad ufficializzare la nascita di un altro Comitato per il Si, sempre coriglianese. Gli esponenti del Comitato delle 100 associazioni esprimono soddisfazione per l’estremo attivismo che si nota in città sul tema fusione.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati: