Fusione Corigliano-Rossano, questa sconosciuta

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Fusione Corigliano-Rossano: questa sconosciuta. Partendo da questo assunto il Movimento 5 Stelle di Corigliano ha organizzato sabato scorso presso il Centro di eccellenza un dibattito pubblico sull’argomento alla presenza, tra gli altri, dei sindaci di Corigliano, Geraci, di Rossano (Mascaro è stato sostituito dall’assessore Candiano) e di Cassano, Papasso. L’iniziativa ha colto nel segno in quanto la sala del centro era piena, ma soprattutto nel corso dei lavori durante i quali si è snocciolato l’argomento non sono mancati gli interventi da parte del pubblico presente.
Il dibattito, moderato da Silvana Abate del M5S coriglianese, ha registrato l’intervento di Francesco Sapia, portavoce del Movimento pentastellato il quale ha sottolineato le motivazioni che hanno spinto il Movimento ad organizzare lì incontro: “C’è bisogno di un processo informativo – ha detto Sapia – che renda consapevole il cittadino in merito al progetto di fusione, poiché, solo avendo la conoscenza può essere libero di votare se si vuole o meno la fusione. Il M5S di Corigliano è sempre stato a favore di una fusione trasparente , attuata seguendo regole condivise, nelle sedi istituzionali, dai soggetti legittimati e con la partecipazione consapevole e fattiva delle popolazioni interessate. Unico scopo della fusione deve essere quello di apportare benefici al territorio e ai suoi cittadini.
Il Movimento chiede dei tavoli istituzionali, ovvero di istituire una commissione consiliare per iniziare a pianificare questo progetto di fusione. Così come bisogna individuare il percorso migliore per l’unificazione dei servizi e delle funzioni dei diversi enti coinvolti all’interno del futuro comune unico”.
Il sindaco Geraci nel suo intervento ha ribadito la volontà dell’ente a giungere alla fusione dopo che saranno chiarite alcune questioni, già abbondantemente sviscerate, con Rossano. Ad iniziare dai conti, per proseguire con la redazione di uno studio di fattibilità, senza però tralasciare la opportunità di far confluire nel progetto anche la città di Cassano Ionio.
L’assessore di Rossano Candiano (in sostituzione del sindaco Mascaro fuori sede) ha ribadito che il comune bizantino è pronto a dar vita alla fusione, perché sin dal 2015 ha ritenuto, attraverso l’approvazione dell’atto di impulso da parte del consiglio comunale, che i tempi erano maturi per dare vita a questa grande città. Infine il sindaco di Cassano Papasso ha sottolineato come in punta di piedi ha voluto mostrare a Corigliano e Rossano la volontà della città delle terme di fare parte di questo progetto, tenuto conto che le tre città sono già impegnate insieme in varie progettualità.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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