Fusione, il contributo della Cgil Comprensoriale Pollino-Sibaritide al referendum

corigliano rossano

 Manca ormai poco al referendum consultivo del 22 ottobre in cui i cittadini di Corigliano Calabro e di Rossano saranno chiamati ad esprimersi sul progetto di fusione in un’unica grande città. La Cgil Comprensoriale Pollino-Sibaritide, sulla scia di quanto deciso nell’Assemblea del 27 luglio scorso, ha affrontato in maniera decisa e compatta la campagna promozionale per il SI al referendum auspicando la buona riuscita del progetto.

“Fusione come punto di partenza e non come traguardo per il territorio della Sibaritide che dovrà, una volta costituita la nuova Città, saper guardare a nuove forme di integrazione istituzionale che promuovano la “Città di Sibari” ed il dialogo con l’Alto/Basso Jonio e l’area del Pollino” si legge nel documento approvato, prospettiva di sviluppo economico, sociale e politico cui il sindacato guarda con particolare attenzione. Un cambio di passo, non solo dal punto di vista economico ma di ricambio di classe dirigente; l’auspicio è infatti questo, che la fusione sia anche il mezzo attraverso il quale assistere ad un rinnovamento della classe politica chiamata a guidare questa svolta epocale per il territorio.

La campagna referendaria si è ormai conclusa, ed in questo contesto lunedì 16 ottobre alle ore 17 nei locali dell’ex Delegazione Comunale di Piazza Montalti è stato organizzato il dibattito conclusivo della Cgil comprensoriale a favore del SI referendario. L’appuntamento, moderato da Ciccio Ratti dell’agenzia di comunicazione Micilab, vedrà confrontarsi in un articolato dibattito Giuseppe Guido, Segretario Generale Cgil Comprensoriale, il Vice Presidente della Regione Calabria Antonio Viscomi e il Consigliere Regionale Carlo Guccione. Le conclusioni saranno affidate ad Angelo Sposato, Segretario Generale della Cgil Calabria.

Un momento di confronto cui prenderanno parte cittadini, esponenti della politica e della società civile e quanti sono interessati ad approfondire l’importanza di un voto positivo al progetto di fusione e ai vantaggi che questo comporterà per il territorio

(fonte: comunicato stampa)

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