Fusione, C100A: le infrastrutture sono ferme al palo

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Amerigo Minnicelli

Il dibattito si anima sulle grandi questioni legate alla Fusione di CORIGLIANO-ROSSANO.  Cogliamo quindi l’occasione per segnalare ed evidenziare, con questo documento breve ma strutturato, che le infrastrutture a sostegno del Progetto di Fusione, non fanno passi avanti, purtroppo, per la scarsa attenzione dei responsabili diretti e indiretti e pure del nostro popolo. E valga il vero.

1-Ancora non si sa quando ci sarà un’impresa appaltatrice

ALL’OSPEDALE NUOVO DELLA SIBARITIDE

a garantirne l’esito previsto dal “progetto finanza” approvato oltre 10 anni fa. Nel frattempo la Sanità ospedaliera e quella del territorio languono e la gente soffre e muore quando, invece, potrebbe non essere così, già da tempo.

 

2- Secondo la Legge Regionale N.2/2018 di approvazione della Fusione

NELL’AREA DEMANIALE DI INSITI

dovrà sorgere l’edifico che ospiterà il Direzionale del Nuovo Comune ma essa è tuttora occupata da terzi mentre passate vicende di pessima amministrazione GETTANO SINISTRE OMBRE SULLE TROPPE INEFFICIENZE RISCONTRATE. Pertanto si deve pensare ad energiche ed urgenti iniziative tutorie e a nuove soluzioni da parte del Commissario Domenico Bagnato, senza le quali non si otterrà quanto dovuto per utilità pubblica, per giustizia e per legge.

 

3- Già finanziata per 6 milioni i euro, a dire del quadro politico di qualche anno addietro, cioè di quando era Presidente della Provincia l’On. Oliverio,

LA STRADA DI COLLEGAMENTO DA CORIGLIANO AD INSITI,

ancora NON risulta nemmeno progettata, quindi le somme relative NON sono state mai accreditate all’ex Comune di Corigliano, né tampoco al Comune Unico; stessa cosa dicasi per il “previsto” (sempre dalla Provincia) collegamento della stessa Area Insiti con Rossano lungo la vecchia SS 106.

 

4-Per la richiesta avanzata dalla Commissione all’ANAS relativa al

PROLUNGAMENTO TRONCO SS 106 DA SIBARI A CORIGLIANO-ROSSANO

non se ne sa l’esito, mentre continua il tormentone del Lotto verso Metaponto e la Puglia.

 

5-Abbiamo suggerito al Presidente della Regione le Ferrovie istituiscano al più presto

LA FERMATA INSITI ALLA CITTADELLA

magari vicino al vecchio Casello, trasformandolo in una efficiente e moderna Stazione Ferroviaria per servire appunto la Cittadella Direzionale della Città, l’Ospedale e quant’altro. Ma tutto tace.

 

6-Seguiamo tramite l’amico Fabio Pugliese le segnalazioni che ci vengono in ordine alla

ROTONDA-SVINCOLO INSITI SS 106

ma ancora non si vede nulla di concreto essendo essa legata agli altri INESISTENTI collegamenti.

 

7-Sul tema, poi, del possibile, doveroso rientro nella Città del

TRIBUNALE DI CORIGLIANO-ROSSANO

dopo la breve fiammata nel mese sorso, tutto è tornato in silenzio. Noi stiamo aspettando che il Governo sedicente di “Onestà e Legalità” che gode di 6 parlamentari di questo territorio-collegio, ci dia quel dovuto “rimborso di cittadinanza” che tutti noi si aspettano.

Gli attuali Parlamentari, post Partito degli accorpamenti, si informino quindi ed informino la Città sugli enormi costi d’Amministrazione e sociali che dal 2014 ad oggi gravano e sono relativi a Castrovillari Tribunale Unico che vanno sommati a quelli di Paola (ovvero il “Tribunalino” morente salvato “per grazia ricevuta”). Bisogna che con urgenza venga disposta un’Ispezione ed una verifica amministrativa da richiedere da parte di un qualche Parlamentare di minoranza come Enza Bruno Bossio o di maggioranza e Commissione Giustizia, come Elisa Scutellà.Perché non si fa? Perché si è abbandonato il Tema? Perché, tranne pochi, tutti tacciono?

 

Sono cose di sinistra o di destra queste, non sappiamo, ma ciò che è sicuro che non sono nuove e se non iniziamo ad impostarle insieme positivamente mettendole al servizio della rivalorizzazione territoriale, la nostra grande fusione potrebbe diventare una delusione.

Comunque il successo dipende solo da noi, quindi il C100A apre la discussione sulla via comune da seguire e per la crescita di una classe dirigente capace di affrontare i problemi posti sul tappeto oggi e domani

In nome dell’interesse collettivo

 

                                                                    Il coordinatore

                                                                   Amerigo Minnicelli

(comunicato stampa)

 

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