Da sottolineare che il freccia della Sibaritide effettua scalo nella stazione di Paola, che dista comunque da Cosenza una manciata di minuti. Ci preoccupiamo di fornire una fermata per l’area Bruzia, ma al contempo non si è riusciti ad ottenere un collegamento diesel con il basso Jonio e l’alto Jonio in coincidenza con la partenza del freccia al mattino ed il rientro alla sera.
Continua la visuale di fedeltà al più becero centralismo, nella più completa ignavia di una classe politica jonica che subisce sommessamente le scelte calate dall’alto e suffragate dalla compiacenza dei Capoluoghi storici.
Il comitato Magna Graecia dice basta a questo tipo di politica che persevera nell’offesa al territorio Jonico, continuando a trattare, a pesci in faccia, l’area Magnograeca.
Non è possibile trasformare il Freccia in un treno espresso e non considerare l’imminente avvio della nuova stazione di Settimo, a servizio sia dell’unical, sia dell’area urbana cosentina, sia della valle Crati. Non si può non considerare che Paola disti da Cosenza e dalla valle Crati 20 minuti, ed è già attuata in codesta stazione il servizio di fermata del FrecciaArgento.
Ci rivolgiamo alla classe dirigente Jonica: “Svegliatevi”! Siamo dimenticati da tutto e da tutti. L’unico servizio che esiste da meno di 1 anno, va già condiviso, mentre nessuno fiata per i molteplici servizi già presenti sulla fascia tirrenica e ad un soffio dalla valle Crati, che invece continuano ad essere erogati in esclusiva e senza condivisione alcuna, con buona pace della dormiente politica nostrana che ancora continua a parlare di opere faraoniche ma nei fatti permette al proprio popolo di viaggiare col calesse. COMITATO MAGNA GRAECIA