Fratelli d’Italia interviene sulla questione SS 106

 

Questa parte di Calabria, lo Jonio cosentino, è, purtroppo, davvero sfortunata. Speravamo nella tutela e difesa del territorio da parte dei quattro rappresentanti locali, e non solo territoriali, eletti in Parlamento. E, invece, no.

Si resta completamente sconcertati leggendo le note stampa di questi nostri concittadini eletti a furor di popolo nel M5S che oggi, improvvisamente si trovano a chiedere la revoca del corposo finanziamento, finalmente deliberato, per l’ammodernamento della ormai nota alle cronache SS 106.

Ammodernamento atteso da anni che si è alimentato col sangue delle tante persone che vi hanno trovato la morte. Eppure la Città ha salutato l’elezione di questi camaleonti della politica come fatto storico ed ha guardato ad essi con grande speranza e lungimiranza. E questi che fanno? Si prodigano a far abolire con motivazioni anacronistiche il finanziamento.

La SS 106 ha avuto un lungo travaglio per arrivare alla fase dell’appalto e, quindi, prossimamente, dell’inizio dei lavori. Invece di trovare chi si preoccupasse dell’inizio in tempi brevi della realizzazione a regola d’arte e della certezza dei tempi di consegna, trova i “Nostri” pronti ad ostacolare l’effettivo inizio delle opere mettendo in dubbio, non si sa bene cosa sia, creando danni ad un intero territorio e ad un collettività che, purtroppo, non riesce a decollare per carenza di infrastrutture.

A rafforzare il nostro concetto è una parte di Grillini stessi, probabilmente più responsabili, che contestano, giustamente, l’operato dei loro deputati.

Allora diciamo ai “Nostri” votati al “cambiamento” di urlare al ministro Toninelli tutto il nostro sdegno per l’ennesima penalizzazione che si sta operando ai danni di questa nostra area.

Senza infrastrutture non si costruisce nulla! Penalizziamo turismo ed economia. Come volete che avvenga questo “cambiamento” gridando “al lupo al lupo” per ogni intervento ove ci sia impegno di risorse finanziarie?

Esimi deputati, siate allora parte attiva in Parlamento nella consapevolezza che siete attori di un evento unico nella storia politica della nostra Nazione che non ha mai registrato un numero così alto di parlamentari provenienti dalla stessa area geografica.

(fonte:comunicato stampa )

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