Flash mob contro la ‘Ndrangheta, Siulp: «Mancava una rappresentanza della Polizia di Stato»

 Il 31 luglio 2021, la città di Corigliano-Rossano, a fronte della recrudescenza criminale degli ultimi mesi, ha alzato la testa ed è scesa in piazza per gridare forte il proprio no a ogni forma di illegalità e di violenza.  La manifestazione, dal titolo “A Corigliano-Rossano NON ATTACCA – Stop alla Criminalità”, preannunciata e ampiamente pubblicizzata, ha registrato le prestigiose presenze del sig. Prefetto di Cosenza, Dr.ssa Cinzia GUERCIO, dell’Arcivescovo di Rossano-Cariati, S.E. Monsignor Maurizio ALOISE, di altre Autorità e delle più importanti sigle sindacali e di associazioni di cittadini.  Tutti hanno dato spessore all’evento esprimendo con decisione il proprio disappunto e la volontà di non volersi arrendere alla criminalità e al malaffare.  Tante sono state anche le presenze di giornali, tv e radio che hanno hanno raccolto le testimonianze e i desiderata della gente comune, della stragrande maggioranza di persone perbene che popolano il vasto territorio di Corigliano-Rossano. 

Molto apprezzata è stata anche la presenza di Carabinieri, Polizia Locale e Vigili del Fuoco, tutti in divisa. Purtroppo mancava una rappresentanza della Polizia di Stato e di questo, noi del SIULP, ce ne rammarichiamo.  A chi ne aveva la responsabilità, probabilmente, è mancata quella sensibilità di stare vicino ai cittadini, di schierarsi al loro fianco, in un momento di forte tensione morale che ha visto istituzioni e cittadini vicini come non mai, uniti contro chi non vuole una città libera, sicura e democratica.  In questi giorni anche i gesti simbolici hanno un valore speciale e qualcuno, forse proprio il soggetto più autorevole, evidentemente si è distratto e non ha partecipato. Non si trattava, in effetti, di una passerella politica dalla quale restare neutri, ma di un momento aggregante di pezzi sani della società civile di Corigliano-Rossano che ha manifestato sdegno verso ogni forma di illegalità. 

Ciò detto evidenziamo che in piazza, però, pur mancando la presenza ufficiale della Polizia di Stato, c’erano poliziotti del SIULP; c’erano i rappresentanti del Sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia in campo nazionale, regionale e provinciale.  C’era chi da anni sta lottando per il miglioramento della sicurezza reale e percepita di questo vasto e nobile territorio dalle potenzialità non ancora tutte espresse. C’era chi da anni chiede l’elevazione del locale Commissariato di P.S. al rango superiore di fascia A, con un organico più numeroso e con a capo un profilo professionale più elevato, un Primo Dirigente della Polizia di Stato.  Lo merita la città e il vasto territorio di competenza e lo meritano i poliziotti che vi lavorano.  Si ricordino al riguardo, tra le altre iniziative, la conferenza stampa SIULP di luglio 2018 e il comunicato di richiamo di luglio 2019.  Il SIULP c’era e ancora c’è, con la sua tradizione e i suoi valori, sempre vicino alla gente per la crescita e lo sviluppo reale che non può che passare dal mettere in sicurezza il territorio per innescare il circuito virtuoso “sicurezza – investimento – lavoro”. 

Complimenti vivissimi agli organizzatori della manifestazione “NON ATTACCA” che, ne siamo sicuri, verrà ricordata come un vero atto di ribellione della società civile alla malavita e ai malavitosi.  La speranza è che non rimanga un atto isolato e che il grido di allarme venga raccolto ed elaborato da chi ne ha la competenza e il potere per nuovi progetti di progresso del territorio. 

(comunicato stampa – Il Segretario Generale Provinciale Cosenza  – Ezio SCAGLIONE)

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