FINANZIAMENTO PUBBLICO: 500 DENUNCIATI, 125MLN SOTTRATTI

truffa

Finanza

NEL CONTRASTO ALLE FRODI FISCALI E ALL’ECONOMIA SOMMERSA, sono state
sviluppate investigazioni estese a tutti i reati fiscali, economici e finanziari, procedendo,
inoltre, ad interessare l’Autorità Giudiziaria con proposte di sequestro per equivalente (per
129 milioni di Euro), finalizzate alla successiva confisca dei beni nella disponibilità dei
responsabili dei più gravi reati tributari, allo scopo di assicurare un effettivo recupero delle
risorse indebitamente sottratte all’Erario.
Nel quadro del contrasto all’evasione rientra anche la lotta all’economia sommersa,
finalizzata non solo al recupero delle risorse sottratte ai bilanci pubblici ma anche a
contrastare i fenomeni illeciti connessi a questo fenomeno, quali lo sfruttamento
dell’immigrazione clandestina (260 i datori di lavoro individuati quali utilizzatori di
manodopera in nero e irregolare) o la produzione e il commercio di articoli con marchi
contraffatti e/o insicuri, nonché ad aggredire i grandi patrimoni e le ricchezze accumulate da
chi sfrutta la manodopera irregolare.
In entrambi i casi, gli interventi, orientati a contrastare i fenomeni evasivi più pericolosi, sono
stati rivolti nei confronti di quei soggetti che presentano i più elevati profili di
pericolosità fiscale, selezionati mediante l’analisi di rischio con le banche dati, l’attività di
intelligence e l’azione di controllo economico del territorio.LA VIGILANZA SULLA SPESA PUBBLICA riveste un ruolo di primaria importanza, vista la
difficile situazione socio-economico che, anno dopo anno, assume livelli sempre più
allarmanti a causa della perdurante crisi economica, che coinvolge tutto il Paese ed in
particolare la Calabria.
Tale situazione viene resa oltremodo difficoltosa a causa della criminalità organizzata, che,
infiltrandosi nel tessuto economico regionale sano, cerca di accaparrarsi risorse economiche,
soprattutto statali, a discapito di aziende desiderose di sviluppo e in linea alle normative
vigenti.
La necessità di perseguire, con maggiore incisività, obiettivi di riqualificazione della spesa
pubblica, per favorire la crescita del tessuto economico legale della Calabria e garantire un
adeguato sostegno alle fasce più deboli della società, ha portato i dipendenti Reparti a porre
forte attenzione operativa a tutte le più significative voci di spesa pubblica: dai contributi alle
imprese di origine nazionale ed europea, ai finanziamenti del servizio sanitario nazionale,
dalle risorse utilizzate per gli appalti pubblici a quelle relative al sistema previdenziale.
In questo contesto è stato affidato il delicato compito di assicurare un efficace dispositivo di
controllo anti-frode dei flussi di spesa, portando, nel 2014, al conseguimento di notevoli
risultati nel controllo sulla spesa pubblica e nel contrasto ai reati contro la pubblica
amministrazione.
È di 125 milioni di Euro la somma complessiva dei contributi a carico del bilancio
comunitario e nazionale indebitamente percepiti o richiesti, con 500 persone denunciate.
È di 40 milioni di Euro la frode accertata nella spesa nella spesa previdenziale, con oltre
3.200 persone denunciate.
Nei danni erariali, segnalate 400 persone per 100 milioni di Euro.
Per le prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari sono state verbalizzate oltre 2.500
persone. L’ATTIVITÀ ANTI-CONTRABBANDO NEL SETTORE DEI PRODOTTI ENERGETICI, ha
portato ad accertare un consumo in frode di circa 50 milioni di chilogrammi di prodotti
soggetti ad accise.
NELLA LOTTA AL GIOCO ILLEGALE, sono state riscontrate 260 violazioni, verbalizzando
oltre 400 soggetti.
L’AGGRESSIONE AGLI INTERESSI ECONOMICO-PATRIMONIALI DELLA CRIMINALITÀ
ORGANIZZATA ED AL RICICLAGGIO, si è concretizzata, soprattutto attraverso l’azione
delle articolazioni specializzate dei G.O.A. di Catanzaro e Reggio Calabria, che hanno avuto,
quale obiettivo principale, quello di colpire la delinquenza organizzata nel cuore dei propri
interessi economici e patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di
beni e ricchezze riconducibili a soggetti indagati o indiziati di gravi reati ovvero responsabili di
reiterati delitti di natura economica e finanziaria.(COMUNICATO GDF)

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