Festa Madonna del Carmelo, l’antica processione nel centro storico di Rossano

Corigliano Rossano – La ricorrenza della Madonna del Carmelo, una delle devozioni più antiche e più amate dalla cristianità, è legata alla storia e ai valori spirituali dell’Ordine dei frati della Beata Vergine Maria del Monte Carmelo, detti semplicemente Carmelitani. Si racconta che il profeta Elia avesse raccolto una comunità di uomini proprio sul Monte Carmelo (in ebraico «giardino di Dio»), in Terrasanta, per operare in difesa della purezza della fede in Dio, dove in seguito si stabilirono delle comunità monastiche cristiane. I religiosi presero il nome di Fratelli di Santa Maria del Monte Carmelo. L’Ordine non ha avuto un fondatore vero e proprio, ma considera il profeta Elia come suo patriarca e modello. Il 16 luglio del 1251, la Vergine, circondata da angeli e con il Bambino in braccio, apparve al primo Padre Generale dell’Ordine, san Simone Stock. Il culto si diffuse un po’ in tutto il mondo e in particolare nel Sud Italia, infatti sono molti i paesi che come potrettrice del proprio territorio hanno la Beata Vergine del Monte Carmelo.

A Rossano alla vigilia della festa le persone abbellivano con fiori tanti altari dove poi il giorno della festa del 16 luglio la statua sarebbe passata e per tutta la notte i fedeli si ritrovavano recitando il rosario. Nella parte alta della città c’è una piccola chiesetta dedicata alla Madonna del Carmine. Ma il luogo deputato al culto della Madonna è sicuramente la chiesa di San Martino nella parte più antica della città. L’edificio sacro nasce su uno sperone di tufo; questa zona della città era l’antico quartiere ebraico: si pensa infatti che la chiesa fosse la sinagoga. All’interno della chiesa è custodita una statua della Madonna del Carmine fatta completamente in legno che nel giorno della festa viene portata in processione. Altro posto legato all’ordine dei Carmelitani sicuramente è l’antico monastero dell’Annunziata appartenuta ai Carmelitani Scalzi. Il monastero venne sorpresso all’inizio dell’800. Oggi dell’intero monastero rimangono soltanto le mura perimetrali e il portale ad arco; sulla parete è conservato un affresco della Madonna di epoca tardobizantina. L’immagine rappresenta l’Angelo Gabriele che dà l’annuncio a Maria.

Antonio La Banca

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