Ferrovia, isolamento jonico. La Abate interviene su Trenitalia

toninelli
Rosa Silvana Abate

È di questi giorni la notizia della firma del nuovo Contratto di Servizio tra Trenitalia e Regione Calabria, della durata di 15 anni che prevede un incremento di circa 100.000 km/treno annui rispetto all’offerta ferroviaria regionale attuale che porteranno ad un incremento del numero di corse dei treni Regionali sulla rete ferroviaria RFI calabrese e in alcuni casi, finalmente, andranno a colmare alcune che riguardano diverse tratte delle ferrovie calabresi. Da una lettura attenta, però, emerge chiaramente come altre lacune rimangano. Ad esempio, sulla linea ferrata jonica, da Sibari verso Taranto e verso il Crotonese, non ci sia nessun incremento di treni. Per questo motivo sentirò Trenitalia per capire cosa si può fare nell’immediato futuro per potenziare anche questa zona al di là dell’istituzionalizzazione del Frecciargento. Molte persone, infatti, si spostano tutti i giorni verso la Puglia e sarebbe stato utile prevedere un collegamento dal Basso Jonio e dal Crotonese per potenziare l’utenza del Frecciargento di Sibari. Nel primo caso la Regione Calabria avrebbe dovuto interloquire con la Basilicata e la Puglia, nel secondo bastava prevedere due coppie di treni. Questo è l’ennesimo segnale di come si sia preferito abbandonare l’area jonica cosentina al proprio destino e al monopolio dei bus. Così come ho fatto per la Freccia, mi metterò al lavoro per sbloccare anche questa situazione (Comunicato stampa).

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