Erasmus, la Sibaritide presente all’evento di Copenhagen

Entusiasmante l’esperienza del terzo gruppo di insegnanti calabresi a Copenhagen, svoltasi nella settimana dal 19 al 25 novembre. Il progetto di mobilità dello staff docente redatto dall’USR Calabria per un consorzio di 32 scuole si inquadra nel Programma europeo ERASMUS+ KA101- Digital in EU, ed è rivolto agli animatori digitali delle scuole che hanno aderito all’iniziativa. Finalità del progetto sono quelle di accrescere le competenze digitali dei docenti, sollecitare e diffondere l’uso del digitale nella didattica con l’obiettivo di renderla più creativa ed attraente per gli studenti. Tra i docenti partecipanti della Calabria Raimondo Licastro dell’IIS-ITI-IPA-ITA “E. Majorana” di Rossano, Achiropita Avena dell’IC “A. Amarelli” di Rossano,Nicola Grosseto dell’ITS “G. Filangieri” di Trebisacce, Savina Moniaci e Raffaele Micelotta dell’ITT “G. Malafarina” di Soverato, Anna Nuciforo dell’IIS “Enzo Ferrari” di Chiaravalle, Tommaso Bubba dell’IC “G. Sabatini” di Borgia, Luciana Di Bella dell’IC “Soverato 1” di Soverato.

Ad ospitare l’iniziativa due scuole della Danimarca, l’Oerestad Gymnasium e il Borupgaard Gymnasium: licei diversi tra di loro ma fortemente “student centred”e altamente digitalizzati. I vantaggi di frequentare tali scuole per i ragazzi sono molteplici: alla competenza, professionalità e disponibilità dei docenti si aggiunge anche la possibilità di studiare e di apprendere in ambienti accoglienti, aperti e flessibili, in cui ogni singolo spazio diventa funzionale alla crescita ed all’arricchimento dei ragazzi. La lezione frontale, che pur viene praticata in minima parte, lascia spazio al lavoro di gruppo, alla ricerca di gruppo o individuale ed alla produzione di interessante materiale digitale. L’uso del digitale, che ha quasi completamente sostituito i vecchi libri di carta, consente, inoltre, di praticare un metodo didattico più veloce e variegato in cui le informazioni vengono reperite, usate e condivise in maniera estremamente celere e per mezzo degli strumenti tecnologici con cui i ragazzi sono più avvezzi a comunicare. Gli insegnanti sono facilitatori dell’apprendimento: stimolano il pensiero critico, la creatività e l’innovazione anche attraverso una programmazione interdisciplinare molto ben strutturata che li vede alla prese con attività di “innovation” o “change making”. Gli alunni vengono sollecitati a produrre idee innovative, operare il cambiamento e trovare possibili soluzioni a problemi inerenti la vita scolastica o il miglioramento dei servizi o delle strutture del loro territorio. In questo modo si impara a praticare la cittadinanza attività, si viene coinvolti nella costruzione del futuro e nel miglioramento dell’ambiente circostante. Un altro risvolto interessante è rappresentato dallo sviluppo di percorsi finalizzati a praticare ed accrescere l’empatia negli studenti, anzi quest’ultima costituisce una vera e propria materia di studio. Nel calendario delle attività anche job shadowing (affiancamento/osservazione in un’organizzazione scolastica) nelle classi. Tutte le attività sono state occasione di scambio di idee e di prassi, nella convinzione che l’incontro fra realtà diverse costituisce sempre un momento di arricchimento per tutti.

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