Ennesima mistificazione di Russo e della sua maggioranza

Aiello

 

 

Come consiglieri di opposizione rimandiamo con forza al mittente le accuse della maggioranza. Russo e i suoi hanno tappezzato di manifesti il paese mettendo in bella mostra il nome del consigliere, hanno rigettato la richiesta di consiglio a porte chiuse, ed ora hanno pure la faccia tosta di fare le vittime, quando invece qui la parte lesa, l’unica, è la dott.ssa Aiello.

 

La messinscena pietosa, mascherata da Consiglio Comunale (e dunque pagata dai soldi dei cittadini) andata in scena giovedi scorso è l’unica cosa squallida di tutta questa vicenda.Alcuni elementi della maggioranza si sono permessi, in maniera desolante e ridicola, di sbandierare pubblicamente il contenuto dei certificati medici della dott.ssa Aiello, arrogandosi il diritto di valutarne le diagnosi pur senza averne nessuna capacità e violando la sacrosanta privacy dell’ex consigliera.

 

Inoltre il Sindaco stesso e il plenipotenziario assessore Guido hanno candidamente ammesso nella concitata seduta di Consiglio Comunale (a tal proposito ci auguriamo che il Segretario abbia verbalizzato fedelmente tutti i passaggi relativi, dato che attendiamo copia del verbale per procedere a vie legali), oppure è scappato involontariamente, che la procedura di decadenza del consigliere Aiello Teresa è una vendetta politica. Hanno esplicitamente citato la seduta dello scorso giugno in cui si discuteva di un esproprio per pubblica utilità, questione molto sostenuta dal sindaco sin dal suo primo mandato 2005/08. In quel frangente, essendo mancato il numero legale, l’amministrazione non ha potuto approvare comodamente il provvedimento. Addebitando poi all’ex consigliera Aiello la responsabilità politica della figuraccia fatta dalla maggioranza. Figuraccia che però è stata solo la prima di una lunga serie; infatti,negli ultimi mesi, l’amministrazione ha inanellato una serie di autogol, primo fra tutti lo scivolone sugli appalti della mensa e poi quello dei rifiuti solidi urbani.

 

Una maggioranza alla canna del gas, che cerca di reggersi in piedi tramite epurazioni e cerca continuamente lo scontro per non doversi misurare realmente con le opposizioni ed i cittadini.

 

Dobbiamo anche aggiungere che solo durante i mandati del sindaco Russo si verificano le epurazioni in maggioranza: caso analogo successe, giova ricordarlo, nel suo primo mandato con l’allora consigliere De Vincenti. E, come se non bastasse, questa procedura di decadenza è un pericoloso precedente che non ha eguali nella storia del comune, anzi. Una sola volta si era verificato in passato che un consigliere venisse dichiarato decaduto a Crosia: il sindaco dovrebbe ricordare bene tale episodio dato che è stato lui stesso in prima persona ad essere estromesso dal consiglio comunale, per problemi suoi personali. Ma quella volta fu davvero un atto dovuto degli uffici, frutto dell’applicazione della legge e non, come in questo caso, una vendetta politica dell’amministrazione comunale appoggiata ad una distorta interpretazione della legge.

(fonte:comunicato stampa )

 

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