Enel, trattative solo dopo maggio. L’appello di 10 ex consiglieri

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La centrale Enel

Riteniamo che l’Enel, per quanto riguarda la vessata questione della riconversione della Centrale di contrada Cutura, abbia avuto tutto il tempo necessario per valutare le proposte del Programma Futur-E ed esprimersi in merito alle sorti del polo industriale di contrada Cutura. Oggi le dinamiche politico-amministrative del nuovo comune di Corigliano-Rossano e le mutate dinamiche economico-commerciali della terza Città della Calabria non possono essere decise di fretta e in poco tempo. Enel ripassi a maggio, dopo che sarà eletto il primo nuovo Governo civico. Abbiamo atteso tanto, non saranno i prossimi sei mesi a cambiare il destino di un’area strategica per lo sviluppo dell’Alto Jonio calabrese.

 

È questo l’appello congiunto sottoscritto da 10 ex Consiglieri comunali di Rossano e Corigliano, Giuseppe Antoniotti, Vincenzo Scarcello, Antonella Caputo, GiuseppinaPrimerano, Carlo AlbertoFalco, Paolo Librandi, Ernesto Rapani, RaffaeleVulcano, Franco Bruno e Franco Algieri, e dai rispettivi partiti e movimenti, rivolto alcommissario prefettizio di Corigliano-Rossano, Domenico Bagnato.

 

Enel – scrivono i dieci ex consiglieri  – ha avuto tempo e modo di rispondere alle indicazioni che sono venute dalle delibere consiliari, in due date successive, il 15 febbraio 2017 ed il 27 marzo 2018, quattro giorni prima dello scioglimento del Consiglio per il subentrato processo di fusione. Qualsiasi altra “ipotesi di lavoro” – rispetto alle proposte sinora fatte e praticamente inconsistenti – che i responsabili Enel sono intenzionati a fare nella programmata riunione del 7 dicembre prossimo, siano rinviate a dopo le scelte che la popolazione di Corigliano-Rossano farà nel maggio del prossimo anno, eleggendo il Sindaco e il Consiglio comunale del Nuovo Comune.

Al Prefetto Bagnato – questo l’appello – che sarà interlocutore dei responsabili Enel nella riunione del prossimo venerdì, diciamo di non lasciare alcuno spazio a richieste di “trattative” e lo invitiamo a comunicare agli stessi suoi interlocutori il “congelamento”, o sarebbe più opportuno dire il “ritiro” dell’accordo di programma’’ (deliberazione n. 105) sottoscritto da un altro Commissario il 22 marzo del 2016 con Enel Produzione Spa.

Nel frattempo – concludono gli ex amministratori di Rossano e Corigliano – auspichiamo che le forze politiche, i movimenti civici, quanti vorranno concorrere e partecipare alle future elezioni di maggio non perdano di vista l’esigenza vitale, per lo sviluppo, la crescita e l’occupazione del territorio, di dare risposte progettuali concrete alla riqualificazione del Sito di contrada Cutura, non senza aver richiamato l’Enel, il Governo e la Regione alle loro rispettive responsabilità. Noi lo faremo, ponendo il tema Centrale Enel, al centro dell’impegno programmatico per il governo del Nuovo Comune. Sia chiaro – chiosano – che qualsiasi decisione assunta oggi, nella totale solitudine della politica, potrebbe essere contrastante con il volere che sarà espresso dal Popolo. Pertanto decisioni affrettate equivalgono a dire nuove possibili vertenze sul territorio che non porterebbero vantaggi a nessuno.

(comunicato stampa)

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