Enel: sulla manodopera l’azienda non interferisce con autonomia imprese appaltatrici

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ROSSANO Con riferimento alle notizie apparse sugli organi di stampa, Enel ritiene opportuno precisare di aver, da sempre, favorito l’assunzione di manodopera locale, ma di non poter in alcun modo interferire con l’autonomia gestionale delle imprese appaltatrici e sulla loro organizzazione. Comunque, da quanto risulta all’azienda, le ultime risorse assunte presso la centrale di Rossano provengono esclusivamente dal territorio rossanese.

Per quanto riguarda il Progetto Futur-E, l’azienda conferma che sono pervenute 6 proposte che spaziano dalla promozione del turismo, a strutture di eccellenza per la ricerca scientifica e la valorizzazione dell’agroalimentare locale, ai centri di ricerca, ai dipartimenti universitari ed a poli di innovazione.

E’ già partita la fase di esame delle Proposte Progettuali con il supporto di una Commissione Giudicatrice composta da esponenti delle istituzioni locali (Comune di Rossano, nella persona del Sindaco, e Regione Calabria), Università degli Studi della Calabria, Politecnico di Milano ed Enel.

I criteri utilizzati per la valutazione dei progetti sono i seguenti:

  1. Qualità della soluzione proposta: realizzabilità dell’idea, rapporto e valorizzazione del contesto limitrofo, urbano e territoriale, qualità del progetto e dei manufatti proposti, valorizzazione del Sito, inserimento nel paesaggio;
  2. Livello di innovazione: nuove soluzioni rispetto all’ambito selezionato, funzioni e servizi innovativi per il contesto, mix funzionale e livello di sinergie proposte, processi innovativi;
  3. Sostenibilità economica: entità dell’investimento, ritorno sull’investimento, chiarezza e potenzialità del modello di business, possibilità di accedere a forme di finanziamenti;
  4. Sostenibilità sociale: ricadute occupazionali dirette, potenziale creazione di indotto a livello locale, coinvolgimento degli stakeholders;
  5. Sostenibilità ambientale: impatti positivi misurabili per l’ambiente, potenziali esternalità negative, Presenza di un piano di mitigazione;
  6. Circular Economy: utilizzo di input sostenibili, estensione vita utile, sharing Platform, product as a service, recupero risorse.

La conclusione dei lavori di valutazione delle proposte progettuali pervenute è prevista entro Dicembre 2016.

(fonte: comunicato stampa)

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