Enel e Futur-E, maggioranza e opposizione in commissione

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Dibattito acceso sulla riqualificazione della Centrale Enel e sul concorso Futur-E dal quale ci si attende un progetto in grado di rilanciare il sito e creare opportunità occupazionali. L’argomento al centro della seduta del consiglio comunale di ieri sera ha fatto registrare un vibrato scambio di vedute tra gli amministratori e l’opposizione consiliare, che già da tempo ha espresso più di una perplessità sul modo con cui si sta portando avanti la vicenda, caratterizzata da troppi silenzi e scarsa comunicazione.
Determinata la posizione del sindaco Stefano Mascaro, che è componente per il Comune di Rossano della commissione valutatrice costituita anche da Enel, Regione Calabria, Politecnico di Milano, Unical: dobbiamo stabilire le linee di indirizzo su cui far convergere la volontà della città di Rossano. Linee guida contenute nella delibera sottoposta al vaglio dei consiglieri (e modificata su proposte giunte da più parti) che tengono conto delle vocazioni del territorio (turismo e agricoltura su tutte), dell’impegno circa la bonifica e la caratterizzazione, della sostenibilità anche ambientale del progetto e della complessiva ricaduta occupazionale. Nella delibera è stata inoltre inserita la richiesta che alla commissione di valutazione partecipino un rappresentante dell’opposizione e uno di maggioranza, i quali saranno indicati nella giornata di oggi dai due schieramenti. Al termine della seduta, la delibera è stata approvata a maggioranza con la sola astensione dei consiglieri Flavio Stasi (Rossano Pulita) e Titti Scorza (Gruppo Misto).
Ribadita, all’inizio della seduta, l’assenza di “incompatibilità, non solo giuridica ma anche morale” di componenti della giunta e dell’esecutivo, in risposta ad alcune esternazioni riprese dal Meetup Rossano Pentastellata che sollevavano ipotesi di conflitti di interesse dell’assessore Nicola Candiano: “Nessuno dei progetti all’esame della commissione giudicatrice – ha affermato l’Ac anche in una nota stampa diffusa qualche ora prima del consiglio – è direttamente o indirettamente collegabile a componenti della Giunta, a parenti ed affini o semplicemente amici”. Nel corso della discussione, il capogruppo di Fdi-An, Ernesto Rapani ha posto l’accento sulla necessità di bonificare il sito e sugli obblighi di Enel nei confronti di questo territorio. Posizione analoga a quella del gruppo consiliare Rossano Futura, ribadita in assise dal consigliere Marinella Grillo, che chiede da mesi certezze documentali sulla bonifica del sito, sul piano di caratterizzazione, sulla bonifica del suolo e sullo stato delle acque. “Persi 450 posti di lavoro più quelli dell’indotto – queste le affermazioni di Rossano Futura in una nota di ieri – avvenuta una silenziosa dismissione dal 2011, oggi non si può aggiungere una ulteriore beffa, anche le proposte progettuali presentate rischiano di trasformarsi in scatole vuote”.
Il momento è cruciale e le scadenze sono alle porte: il termine della fase di valutazione è fissato per venerdì 17 con la riunione finale alla Regione Calabria, mentre il 21 febbraio scadono le offerte. A sollevare perplessità sulla gestione della vicenda anche il capogruppo di Rossano Pulita Flavio Stasi, che contesta l’eccessiva “segretezza” e la comunicazione tardiva anche in merito alla partecipazione dei rappresentanti del Comune ai lavori della commissione giudicatrice, già in atto da novembre. “Cosa abbiano detto il sindaco eletto ed il sindaco non eletto in questa commissione – afferma Stasi – in nome e per conto della Città, è soggetto a “segretezza”. Il nome di chi ha proposto i progetti? “Segreto”. I contenuti reali dei progetti? “Segreti”. Le valutazioni espresse in questa commissione? Segreti”.
È lo stesso esecutivo a ribadire che gli atti del procedimento Futur-E sono “riservati fino alla conclusione del suo espletamento e non per tutti i contenuti; tant’è che criteri di valutazione ed idee progettuali in corsa sono stati debitamente portati a conoscenza”. Per la maggioranza sono intervenuti i consiglieri Vincenzo Scarcello e Piero Lucisano, prima di procedere alla votazione della delibera illustrata in aula dal presidente del consiglio comunale Rosellina Madeo.

(fonte: La Provincia di Cosenza)

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