Emergenza rifiuti. Emessa ordinanza urgente: si smaltisce fuori regione

CORIGLIANO-ROSSANO – Emergenza rifiuti e rischi igienico sanitari, l’amministrazione comunale, visto il perdurare delle problematiche, è intervenuta in data odierna con una ordinanza con la quale si recepisce e rende immediatamente operativo il verbale di somma urgenza emanato in mattinata dall’Ato Cosenza.

Il direttore dell’Ufficio comune dell’ATO CS, valutata la condizione di emergenza sanitaria a causa del COVID-19 che ha interessato la Provincia di Cosenza e la particolare situazione in cui versa il sistema provinciale di gestione dei rifiuti con la problematica di smaltire gli scarti provenienti dagli impianti di trattamento, ha emesso un verbale di somma urgenza nel quale viene chiarito che è necessario intervenire attraverso il conferimento fuori regione di parte dei rifiuti prodotti dagli impianti di trattamento. Solo così può essere assicurata la celerità che in questa fase è imprescindibile.

L’Ato Cosenza ha quindi individuato un operatore economico in grado di garantire il servizio di trattamento dei rifiuti urbani, imballaggio e conferimento presso impianti extraregionali, che può operare per superare le difficoltà di conferimento dell’ARO Sibaritide presso gli impianti di trattamento di Corigliano-Rossano e di Rende. L’operatore individuato è la società ECOROSS, che è titolare anche dei contratti del servizio raccolta e trasporto rifiuti ed igiene urbana nel comune di Corigliano-Rossano.

Il servizio pubblico essenziale della raccolta e del trattamento dei rifiuti urbani non può essere in alcun modo interrotto, anche e soprattutto nell’attuale contingenza della pandemia da COVID-19 che impone ulteriori misure di prevenzione e precauzione per la tutela della salute umana. La diffusività del coronavirus e il rischio di contagio saranno aggravate dalle criticità igienicosanitaria e ambientale derivanti dal blocco della raccolta dei rifiuti nei territori comunali, con il rischio di depositi incontrollati in tutte le aree urbane e periurbane, con gravi ripercussioni anche in termini di tensioni sociali.

Di fatto, le stime attuali in città registrano circa quattrocento tonnellate di rifiuti non raccolti, prefigurando una situazione ingovernabile e ingestibile che grava sulla comunità ed uno scenario assai prossimo all’ennesima emergenza sanitaria, grave quanto quella derivante dalla pandemia. Le notizie più recenti, peraltro, prospettano un aggravamento della situazione presso gli impianti provinciali a causa dei limitati conferimenti presso gli impianti di smaltimento e delle difficoltà registrate per lo smaltimento ed il recupero in impianti extra-regionali.

In virtù della situazione descritta, acquisiti i pareri degli organi tecnici competenti, il sindaco Stasi ha emanato una ordinanza sindacale, contingibile e urgente, finalizzata a recepire e rendere immediatamente operativo il verbale di somma urgenza dell’Ato Cosenza, ordinando al gestore del servizio di igiene urbana della città di attivarsi con urgenza per garantire la raccolta straordinaria ed il conferimento dei rifiuti necessario per garantire condizioni di sicurezza igienico-sanitaria e di decoro alla città. Tale provvedimento dovrebbe consentire, per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti nell’ambito urbano, il ritorno alla normalità già nei prossimi giorni oltre a garantire maggiore respiro all’intero territorio della Sibaritide.

In ogni caso, a prescindere dai conferimenti, si raccomanda alla cittadinanza di continuare ed aumentare la percentuale di raccolta differenziata, unico vero strumento per mitigare i disagi dell’emergenza e risparmiare costi di conferimento per la comunità. Fare la raccolta differenziata significa ridurre notevolmente la massa dei rifiuti da smaltire (Comunicato stampa).

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